Per milioni di italiani andare al mare è da sempre un’abitudine irrinunciabile, non solo è importante anche per i turisti che affollano ogni anno le nostre spiagge aiutando l’economia locale. Molto spesso però tutto questo viene elaborato con diverse persone vicine tra loro e stabilimenti completamente pieni. Senza alcun vaccino che ci protegga dal Covid-19 è complicato immaginare la solita routine estiva, potrebbe verificarsi una seconda ondata pericolosa di contagi.

 

Un documento tecnico da parte di Iss ed Inail è stato redatto sulle misure di contenimento in spiagge libere e lidi. Si legge: “proprio in virtù delle caratteristiche specifiche degli stabilimenti balneari e delle spiagge libere, quali la fruizione da parte di un elevato numero di persone soprattutto nei weekend e nei mesi di alta stagione, nonché la molteplicità di attività che si possono svolgere sull’arenile”.

 

L’ingresso negli stabilimenti balneari dovrà essere prenotato, ombrelloni e lettini dovranno essere igienizzati in seguito ad ogni utilizzo e molto distanti tra loro. Si enunciano in seguito altre regole: “per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie. Si raccomanda, inoltre, di favorire l’utilizzo di sistemi di pagamento veloci con carte contactless o attraverso portali/app web. Vanno inoltre differenziati, ove possibile, i percorsi di entrata e uscita, prevedendo una segnaletica chiara. Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo. È opportuno anche privilegiare l’assegnazione dello stesso ombrellone ai medesimi occupanti che soggiornano per più giorni. In ogni caso è necessaria l’igienizzazione delle superfici prima dell’assegnazione della stessa attrezzatura a un altro utente, anche nel corso della stessa giornata”. I gestori saranno tenuti a distribuire sedie, sdraio e lettini in numero limitato, ottenendo così un maggiore distanziamento. Saranno inoltre vietate le feste, gli eventi e le attività sportive in spiaggia. I clienti dovranno utilizzare le mascherine nel corso degli spostamenti dal proprio ombrellone. Per quanto riguarda le spiagge libere è difficile far rispettare norme precise, al momento è imposta l’affissione di cartelli multilingua con due regole principali: 1 metro di distanza tra tutti e divieto di assembramento.

 

Alcune regioni hanno già commentato in maniera molto negativa le indicazioni arrivate da Inail e Iss. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, fa sapere che, se queste regole saranno applicate: “ci saranno spiagge qui dove qualcuno si ritroverà da solo, perché in Liguria quattro metri per sei è la grandezza di una spiaggia, talvolta”. Nello Musumeci, governatore della Sicilia ha richiesto misure più ragionevoli senza regole estreme. Ha poi concluso: “Se dobbiamo prenderli in giro con regole così, meglio non farli aprire”.