Luca Zaia, governatore della regione Veneto, sabato ha anunciato che da martedì 14 Aprile avrebbe cambiato la strategia del confinamento, concentrandosi maggiormente sui dispositivi di sicurezza individuale che su altre restrizioni. Oggi, Lunedì di Pasquetta, è stato reso noto il decalogo in vigore e le regole da seguire per quello che Zaia definisce un “lockdown soft“, che mira a mettere in sicurezza chi fa spostamenti. “Ma l’emergenza non è finita, l’ordinanza mi impone di dire che non deve essere vissuta come la fine dell’emergenza. Siamo noi la prima cura al Coronavirus, perché i nostri comportamenti irresponsabili aumentano la diffusione del virus e qualcuno potrebbe morire per colpa nostra”, queste le parole del governatore.

 

Ancora irrisolta, la questione delle attività produttive, in quanto non compete alla singola regione la decisione di riaprire o chiudere le aziende. Il Veneto, però, elimina il limite dei 200 metri per l’attività motoria, che dovrà comunque essere svolta solo in prossimità dell’abitazione e singolarmente, ma conferma l’obbligo all’uso di mascherina, guanti e gel igienizzante per uscire di casa. Un grande atto di fiducia verso i cittadini veneti da parte di Zaia.

 

Tra le altre norme previste ci sono: il divieto di uscire per chi presenta una temperatura sopra i 37,5 gradi; la distanza di sicurezza viene portata a 2 metri nelle file per l’accesso ai supermercati (restano invariate le altre disposizioni di sicurezza per fare la spesa e la chiusura dei negozi di alimentari le domeniche e i giorni festivi); dal 25 Aprile all’ 1 Maggio pic-nic e grigliate all’aperto saranno consentite solo nel giardino di casa per il singolo nucleo familiare; la somministrazione di alimenti e bevande è consentita solo con consegna a domicilio; in banche, Poste Italiane e assicurazioni l’accesso di clienti e fornitori va programmato previo appuntamento (obbligo di mascherine, guanti e gel); la vendita al dettaglio di vestiti per bambini e neonati, per librerie e cartolerie, è ammessa solo nei negozi dedicati ed è consentita due giorni alla settimana; si possono conferire rifiuti negli ecocentri; è ammessa l’attività di manutenzione aree verde e naturali, pubbliche o private.