PALERMO (ITALPRESS) – I dati presentati ieri dalla Cgia di Mestre, che vedono la Sicilia in grande crescita in questo 2023 “sono incoraggianti, e li avevamo in parte già registrati. Parliamo in termini percentuali, non in termini assoluti, ma è una buona cosa”. A dirlo all’Italpress Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Sicilia, secondo cui la crescita dell’Isola è “merito di una serie di attività di impresa, nonostante condizioni di marginalità geografica e il caro energia, ed è merito delle politiche di sostegno della Regione, come ‘Ripresa Sicilia’ soprattutto, che danno forza gli investimenti. Finalmente la spesa viene indirizzata su attività che fanno da volano”. Per Albanese il Governo guidato da Renato Schifani ha compreso subito che “una parte importante la fanno gli idrocarburi, e ha sostenuto sin dal suo insediamento il polo di Siracusa. E’ la strada giusta, se c’è sostegno all’impresa c’è sostegno per le famiglie. Abbiamo sostenuto, e continueremo a farlo, l’attività di un Governo che si sta distinguendo in tal senso e che, richiamando i suoi lavoratori dalle ferie per velocizzare i pagamenti regionali, ha dato un segnale e dimostrato grande sensibilità”.
Nei primi sei mesi dell’anno in corso sono stati effettuati, rispetto al 2022, maggiori pagamenti per oltre 1,2 miliardi.
“Ora auspichiamo che ci sia anche un sostegno al credito, ma questa è una cosa che riguarda in particolare il Governo nazionale – evidenzia Albanese -. Abbiamo un interlocutore validissimo per far sentire la nostra voce come il Governo regionale, le imprese che si sono indebitate durante la pandemia rischiano di non poter pagare i mutui. Servirebbe una moratoria. C’è adesso questa tassa sugli extraprofitti delle banche, vediamo come verrà impiegata”.
Inoltre, conclude Albanese, “apprezziamo anche la dinamicità dell’Irfis degli ultimi due anni, finalmente ha imboccato la strada giusta. Stiamo diventando più europei degli europei”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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