PALERMO (ITALPRESS) – Benedetto Della Vedova, segretario di + Europa è stato oggi a Palermo per sostenere la campagna di Fabrizio Ferrandelli, candidato Sindaco di Palemo. Obiettivo di questa candidatura è riportare Palermo al centro dell’Europa e farla diventare la Capitale dei diritti, come è nella sua tradizione millenaria.
Per Della Vedova, la scelta di far correre “Fabrizio” – come amichevolmente lo chiama – è il frutto di un percorso politico innovativo, di una visione che potrà essere utile anche in futuro. “Grazie a Fabrizio Ferrandelli – è l’analisi di Della Vedova – siamo riusciti a mettere a frutto due elementi. Il primo è un elemento politico nazionale: + Europa ed Azione hanno scelto di unirsi in una federazione per avere una prospettiva verso le prossime elezioni politiche. Con le diversità che ci caratterizzano abbiamo deciso di metterci assieme, mentre tutti gli altri si dividono”.
Per Della Vedova la cifra simbolica è sempre nel segno dell’europeismo: mai come ora, spiega il sottosegretario agli Esteri, “Serve una forza liberaldemocratica ed europeista, serve un progetto politico che segni le distinzioni tra i sovranisti antieuropei e i populisti”. Palermo ha queste caratteristiche e deve riscoprire la sua naturale tensione verso l’Europa. Una tensione che Della Vedova spiega anche con un piccolo aneddoto: ” Mi sono accorto che Palermo è l’unica città italiana che ha un volo diretto per Strasburgo. Insomma, sarà un caso ma Palermo è legata al cuore dell’Europa”.
Non poteva mancare una riflessione sul conflitto in Ucraina: “Siamo nel cuore di una tragedia non prevista, una guerra di aggressione della Russia all’Ucraina. Una guerra non provocata, non giustificata e non giustificabile”. Per quanto distante possa sembrare il conflitto ucraino dalle elezioni per Palermo, riflette Della Vedova, “proprio quello che sta accadendo lì ci deve dare la spinta per riaffermare i nostri valori, quelli dell’europeismo e della democrazia, e del nostro attaccamento ai territori”. “Questa guerra – spiega Dalla Vedova – dimostra quanto importante sia il ruolo dei sindaci. Penso ai primi cittadino di Kiev, di Mariuopol e delle altre città. Anche questa tornata elettorale, va vissuta con questo spirito, per avere il destino delle nostre città nelle nostre mani, scegliendo le persone giuste”.
(ITALPRESS).
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