Il dialogo tra genitori e figli adolescenti è spesso problematico e può tradursi in silenzi reciproci, distanza o conflitto. Ma superare i tabù può essere meno complicato di quanto si pensi. “Gli adolescenti smettono di parlare con i genitori per un processo anche sano, fisiologico, che è quello di cercare durante questa età una propria identità, per differenziarsi anche dai propri genitori”, spiega all’Italpress Rosalia Rinaldi, dirigente psicologo dell’Asp di Trapani, Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile. “Gli argomenti che si trova più fatica a condividere con i propri genitori in adolescenza sicuramente sono quelli legati al giudizio del genitore. I ragazzi possono temere di essere giudicati”, sottolinea. Il conflitto può risolversi attraverso aperture reciproche. “L’approccio che un genitore può avere verso un figlio può essere quello di rassicurarlo rispetto al fatto che comunque tutto quello che il ragazzo o la ragazza potrà dire sarà compreso e accettato – afferma Rinaldi -. Viceversa i ragazzi possono anche riuscire a comprendere, hanno un certo livello di maturità, i timori e le paure dei genitori. Molto spesso i conflitti tra genitori e figli sono uno scontro tra esigenze diverse”. (ITALPRESS).
foto da video Italpress
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