PALERMO (ITALPRESS) – “Che il ritardato pagamento delle imprese fosse legato ad un non efficace funzionamento dell’apparato burocratico regionale, lo avevamo evidenziato almeno due anni fa, e ribadito periodicamente per richiamare la Regione alle sue responsabilità. Per cercare di sbloccare i pagamenti alle imprese, abbiamo voluto l’istituzione di un tavolo tecnico dal quale non abbiamo ottenuto pressocchè nessuna risposta. Leggere adesso che si sta pensando ad un accertamento delle responsabilità dirigenziali su questa questione, ci appare quantomai tardivo, quantomeno negli effetti”. Ad affermarlo sono i presidenti delle territoriali di Ance Palermo Massimiliano Miconi, di Ance Catania Rosario Fresta, di Ance Agrigento Carmelo Salamone, di Ance Messina Pippo Ricciardello, di Ance Ragusa Giorgio Firrincieli, di Ance Siracusa Massimo Riili, di Ance Trapani Sandro Catalano, di Ance Caltanissetta Claudio Mingoia e di Ance Enna Sabrina Burgarello.
“Ciò che sappiamo, invece, da tempo – ribadiscono i presidenti – è che non è possibile, per le imprese, portare avanti opere pubbliche nell’incertezza totale di quando i lavori saranno pagati. Ci auguriamo che il prossimo Governo regionale, qualunque esso sia, metta questo problema al primo punto della sua attività”.
(ITALPRESS).
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