PALERMO (ITALPRESS) – “La ritengo inqualificabile sotto diversi profili. Il primo per l’incompetenza sulla materia dell’assessorato energia che lamenta presunte irregolarità sotto il profilo ambientale. Le richieste di investimento sono caratterizzate da una procedura che prima passa dall’assessorato ambiente e dalla Sovrintendenza, quindi dalla Cts che trattano i temi di conformità ambientale lamentati dal dirigente dell’assesorato all’energia. Sono temi di natura ambientale sui quali quest’ultimo non è chiamato a pronunziarsi perchè non sono argomenti attinenti il suo assessorato di competenza. E’ totalmente fuori luogo e fuori contesto. Inoltre il dirigente si è lasciato andare anche a considerazioni di carattere politico che non gli competono. La Legge Bassanini sulla dirigenza non prevede queste possibilità”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in un’intervista al Giornale di Sicilia, in merito alla lettera del dirigente generale all’energia (ad interim), Gaetano Sciacca, che invita l’assessore al ramo, Roberto Di Mauro, a una riflessione sulla opportunità di realizzare i grandi impianti di energia rinnovabile nell’Isola.
“Non vi è dubbio che ne trarremo le conseguenze quando discuteremo del raggiungimento degli obiettivi assegnati ai dirigenti”, aggiunge il governatore, sottolineando che “la linea di governo è stata quella di coniugare le esigenze di attrazione di investimenti, non ultimo il fotovoltaico che produce energia e di cui il paese ha bisogno, con la tutela dell’ambiente”.
Su un possibile problema d’interlocuzione con l’assessore Di Mauro, Schifani dice: “conto di incontrare Di Mauro presto per una verifica sulla condivisione della linea politica del governo su questi temi, perchè ci aspettano anni di intenso lavoro e che toccano elementi di sviluppo e crescita della Sicilia ma anche di soluzioni emergenziali come quella sui rifiuti e dei termovalorizzatori”. Infine, sulle tensioni in atto dopo quelle che si sono registrare attorno all’assessorato al turismo, Schifani chiosa: “Nella mia vita politica ho sempre lavorato per costruire ed unire e non per demolire”.
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