PALERMO (ITALPRESS) – La statuina in cartapesta realizzata da un artigiano di Confartigianato per le diocesi di Italia arriva anche nel palermitano. Il dono è stato consegnato all’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice.
Il nuovo personaggio del Presepe 2021 è l’artigiano, tra tradizione, innovazione e sostenibilità. Confartigianato e Coldiretti hanno voluto consegnare nelle diocesi italiane, ai vescovi dei territori, la statuina dell’anno. L’iniziativa ha preso il via nel 2020, in collaborazione con Fondazione Symbola e Coldiretti, per la valorizzazione dell’artigianato e della tradizione del Presepe, con la consegna della statuina dell’operatrice sanitaria, simbolo della lotta al Covid.
Quest’anno la figura proposta vuol rappresentare i valori del saper fare, insieme agli aspetti dell’innovazione e della propensione alla sostenibilità. In un’unica raffigurazione troviamo i simboli dell’operosità dentro a un ambiente digitale: un connubio per competere e per consolidare l’eccellenza del Made in Italy.
Per rafforzare questi concetti sono stati utilizzati – nella rappresentazione – degli strumenti da lavoro tradizionali insieme a un computer portatile dietro al quale è disegnata una spiga come segno di legame con la terra.
La statuina è stata realizzata dal maestro artigiano leccese Claudio Riso, fiore all’occhiello delle produzioni artistiche in cartapesta.
La consegna all’arcivescovo Corrado Lorefice è avvenuta in curia. Per Confartigianato Palermo erano presenti il segretario dell’associazione territoriale, Giovanni Rafti, e il vice presidente Calogero Sciascia. Per Coldiretti, invece, il vice direttore Giuseppe Marsolo.
“Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù in mezzo a noi, nella vita di ogni uomo e di ogni donna, nella storia che scorre – ha detto l’arcivescovo -. E’ la rappresentazione di un dono sempre vivo, sempre attuale. Ecco perchè accanto alle tradizionali figure del Presepe può trovare posto chi ci ricorda la bellezza del dono di Gesù attraverso la testimonianza del proprio impegno. Nell’anno in cui la Chiesa ha ricordato la beatificazione del giovane Carlo Acutis ‘Patrono di internet’, ci piace in questo Natale ospitare nel nostro Presepe la statuina di un operatore informatico, anche per rendere grazie a tutti coloro che, in questo momento segnato dalla pandemia, attraverso il web contribuiscono alla ricerca e all’elaborazione dei dati a tutela della salute di tutti”.
(ITALPRESS).
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