MESSINA (ITALPRESS) – Sono oltre 1700 gli studenti stranieri che frequentano l’Università di Messina che si colloca tra le prime in Italia per accoglienza internazionale. “Abbiamo aumentato anche il numero di studenti di dottorato a 500 unità – ha detto il rettore Salvatore Cuzzocrea, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico – avviato 17 nuovi corsi di laurea e raddoppiato il numero di brevetti e startup; sono in corso progetti su bandi competitivi per un valore di oltre 5 milioni di euro”.
L’Università di Messina ha anche puntato sulla parità di genere approvando il “bilancio di genere”, strumento di gender mainstreaming fondamentale per promuovere l’uguaglianza di genere tra le diverse componenti che formano il corpo d’ateneo.
Alla cerimonia, che segna il 475esimo anno dalla fondazione dell’ateneo messinese, hanno preso parte tra gli altri, il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, l’imprenditrice Diana Bracco presentata nella laudatio dall’ex ministro del Miur Maria Cristina Messa e i rappresentanti degli studenti Simona Calabrese e la giovane iraniana Sara Borji.
“L’ambizione dell’Università di Messina è essere riconosciuta, in Italia e all’estero come una Research University – ha evidenziato il rettore – una ricerca che deve indagare i limiti del proprio operato, quelli che non può e non deve superare, in equilibrio tra i bisogni dell’individuo, della collettività e dell’ambiente. Non meno importanti, per questo motivo, sono state le attività in tema di sostenibilità, nei confronti del quale l’Ateneo ha profuso un costante impegno orientato su più direzioni”.
L’evento ha avuto inizio con la lettura di un messaggio firmato dal Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di Papa Francesco, in cui si esortano coloro che svolgono la missione educativa “a proseguire con rinnovato spirito di dedizione nella formazione integrale dei giovani, affinchè siano essi stessi artefici della costruzione di una società accogliente e fraterna, aperta al dialogo costruttivo e promotrice dei valori cristiani”.
Il rettore ha poi parlato degli importanti investimenti sul fronte dell’edilizia: dagli spazi verdi del Rettorato a Palazzo Mariani, dal Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne alla Banca d’Italia: “Abbiamo avviato e completato, in piena pandemia, decine di cantieri, oggi disponiamo del Primo Student Hotel (il Liberty) dotato di 102 posti letto), di una nuova residenza per studenti (Hotel Riviera) dotato di 100 posti letto e di una residenza all’interno del Policlinico universitario che ospiterà circa 200 studenti”.
“Per ridurre il gap tra Università del Nord e del Sud occorre creare una sorta di Erasmus italiano così da garantire una mobilità degli studenti dal Meridione al Settentrione e viceversa, dando una doppia qualificazione, facendo in modo che gli atenei coordino le offerte formative e gli studenti si possano trasferire”, ha sottolineato il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a Messina per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Ateneo, nell’aula magna di Scienze, alla presenza del rettore Salvatore Cuzzocrea, che ricopre anche il ruolo di presidente della CRUI, la conferenza dei rettori italiani.
“Abbiamo stanziato 500 milioni sulle borse di studio e 300 milioni sulle residenze universitarie e continueremo a farlo – ha aggiunto Bernini -, la mobilità anche in questo caso deve essere sostenibile, gli studenti che non possono permettersi un ciclo di studi fuori dalla loro Regione di residenza devono essere supportati. L’Erasmus italiano è l’unico modo per potere drenare il gap tra Nord e Sud”.
foto xd9 Italpress
(ITALPRESS).
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