Da Firenze è arrivato il riconoscimento più importante per il Museo Leonardo da Vinci e Archimede di Siracusa: così come aveva già sottolineato il Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, il Museo siracusano è stato riconosciuto come l’unico in Italia dedicato alla scienza e al genio di Archimede. Questo riconoscimento assume una valenza fondamentale in virtù del fatto che non poteva che essere Siracusa, città natale e patria di Archimede, ad ospitare l’unico spazio che riconosce la sua importanza storica e scientifica.

Tutto questo è stato sancito a margine dell’evento “Archimede, i limiti del favoloso”, che nella giornata di ieri, a Firenze, ha riscosso un grande successo, sia durante la conferenza svoltasi nello splendido scenario della Sala Barile di Palazzo Panciatichi, che al momento dell’inaugurazione della mostra al Caffè Michelangiolo. È stato un appuntamento di rilievo che ha coniugato ragione, scienza e avanguardia artistica, durante il quale Maria Gabriella Capizzi, responsabile del Museo di Siracusa, nonché presidente dell’associazione “Leonardo da Vinci Arte e Progetti”, ha raccolto con soddisfazione il meritato riconoscimento, trovando pieno appoggio anche in Gabriele Niccolai, della famiglia artigiana Niccolai di Firenze che ha prodotto i modelli in esposizione e realizzato ricerche sulla tecnologia perduta di Archimede, così come in Andrea Del Carria, organizzatore del progetto Via Larga e coordinatore dell’evento per il Caffè Michelangiolo.

“Torno da Firenze con la consapevolezza che Archimede debba essere riconosciuto per la sua magnificenza scientifica e culturale – ha sottolineato la direttrice del museo siracusano, Maria Gabriella Capizzial pari di Leonardo da Vinci. Se Leonardo rappresenta da sempre la Toscana in tutto il mondo, allo stesso modo Archimede deve rappresentare la nostra Sicilia. Associare l’immagine della Sicilia ad un così grande scienziato è un problema che tutti dobbiamo affrontare. È un tema che abbiamo dimenticato per duemila anni. Ancor’oggi, infatti, ritengo che non sia stata riconosciuta probabilmente la giusta rilevanza alla sua figura e alla sua opera.

Mi ritengo orgogliosa per un altro riconoscimento, quello legato al nostro Museo di Siracusa, unico in Italia a rappresentare il genio archimedeo. A tal proposito vorrei sollecitare l’attenzione e sensibilizzare le istituzioni a fornire il loro supporto concreto in virtù di questo ulteriore valore fornito al nostro museo.”

Durante l’evento a Palazzo Panciatichi, la Capizzi ha tenuto a ringraziare coloro i quali hanno riposto la loro attenzione su Archimede il lavoro scrupoloso compiuto nel capoluogo aretuseo: “Un ringraziamento particolare lo rivolgo al Presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, a Gabriele Niccolai, così come ai coordinatori del Caffè Michelangiolo che hanno permesso di rivalorizzare il genio di Archimede attraverso l’avvio del percorso verso il pensiero scientifico contemporaneo. Personalmente mi considero un’imprenditrice che per passione desidera spendersi a favore della cultura che ha rappresentato la nostra terra e in special modo la città di Siracusa. A tal proposito, è doveroso ringraziare anche il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo e Francesco Italia, vice Sindaco e Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Siracusa, che sono stati, sono e saranno il punto di appoggio su cui potrò fare leva per alzare il mondo della cultura riferita allo scienziato Archimede. Il progetto di Via Larga, la via degli incontri mi porta a ipotizzare di ricambiare l’invito e riproporlo anche a Siracusa nel centro dell’Isola di Ortigia, cantiere naturale del laboratorio di Archimede.”