• Sentenza di condanna per un uomo accusato di aver accoltellato un vicino di casa
  • Il pm aveva chiesto una pena pari a 12 anni di carcere per tentato omicidio
  • I giudici del Tribunale lo hanno condannato ad 1 anno e 6 mesi per lesioni e minacce

Il Tribunale di Siracusa ha condannato ad un anno e sei mesi di reclusione Giuseppe Grienti, 45 anni, priolese, accusato di aver aggredito a coltellate il suo vicino di casa, Gesualdo Pettinato, al culmine di una lite condominiale. I fatti risalgono al settembre del 2015 ma per questo episodio la pubblica accusa, rappresentata dal pm Carlo Enea Parodi, aveva chiesto, al termine della sua requisitoria, la condanna a 12 anni di reclusione per tentato omicidio.  I giudici hanno, invece, derubricato il reato a lesioni e minacce, comminando una pena inferiore alle aspettative della Procura.

La lite con il vicino

Secondo quanto ricostruito dagli agenti di polizia di Priolo, che hanno condotto le indagini, l’aggressione si verificò in una palazzina in via Salso, a Priolo, nel quartiere di San Focà. A quanto pare, dopo un diverbio tra i due, l’imputato sarebbe entrato in possesso di  un coltello da cucina per scagliarsi contro il rivale.

L’intervento dei condomini

La vittima, che avrebbe provato a difendersi, si sarebbe ferita ad una mano ma dividere i due uomini sarebbe stato un altro condomino, preoccupato per l’evolversi della situazione.  Poco dopo l’allarme, gli agenti del commissariato arrestarono Grienti, difeso dall’avvocato Junio Celesti, mentre il vicino fu subito soccorso e condotto all’ospedale «Umberto I» di Siracusa per essere curato.

Ferito in ospedale

I medici, al termine degli accertamenti, riscontrarono ferite  alla mano  giudicate guaribili in dieci giorni. Grienti, invece, fu condotto al carcere di Cavadonna. Ne è, dunque, scaturito un procedimento giudiziario nei confronti del 45enne che, insieme al suo difensore, ha scelto di essere giudicato con il rito ordinario. Al termine della Camera di consiglio, il tribunale, presieduto da Carla Frau, ha emesso la condanna.

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