Le società sportive contro il Comune di Siracusa per via delle temperature dell’acqua della piscina Paolo Calderella, nell’area della Cittadella dello Sport,  ritenute troppo fredde.

Una protesta che va avanti da settimane, nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione, rimasta a gestire da sola l’impianto dopo aver “licenziato” l’Ortigia per presunte inadempienze contrattuali.

50 atlete si allenano con l’acqua fredda

Una istruttrice di una società di nuoto sincronizzato, Syracusa syncro ASD, ha deciso di gettare la spugna, spiegando di essere esausta ma soprattutto preoccupata per le 50 ragazze che si allenano nell’acqua gelata in vista delle gare regionali previste per sabato.

“Comune doveva comprare le caldaie”

“E arrivato l’inverno, in vasca ci sono 23 gradi. Il Comune di Siracusa non ha comprato le caldaie promesse agli atleti. E a me non resta che chiudere dopo anni di sacrifici, di rinunzie, dopo anni di duro lavoro. E possiamo mandare Pec , possiamo fare articoli sul giornale, forse anche chiedere un risarcimento danni, ma loro le nostre atlete rimarranno a casa prive del loro amore per il nuoto sincronizzato” è lo sfogo amaro di Valentina Mauceri che ha scritto un post sui social.

La tenacia delle bambine

La decisione dell’istruttrice arriva dopo settimane di sacrifici delle ragazzine che hanno resistito al freddo per continuare nel loro sogno.

“Da settembre l’acqua – dice l’istruttrice – nella vasca dove si allenano è al di sotto di quella prevista dalla legge.  Solo per qualche settimana è stata buona. Ma io dicevo loro di allenarsi e loro lo hanno sempre fatto in silenzio , a volte congelando. Non vi dico i miei sensi di colpa. Non vi dico il dilemma quotidiano chiudo i corsi, chiudo la società? Ma poi le bimbe ti dicono “non è tanto fredda ci vogliamo allenare”.

Non ci sono alternative per il nuoto sincronizzato, perché è necessaria una vasca profonda e  “non ho altre piscine dove allenare le mie atlete” chiosa l’istruttrice sui social.

Il sit-in in Cittadella

Nei giorni scorsi, è stato organizzato davanti alla Cittadella dello sport un sit-in di protesta sulle modalità di gestione della piscina e sul problema delle temperature dell’acqua in vasca, organizzato Franco Guglielmo, della Sikelia Waterpolo Asd, e Ivan Scimonelli, dell’Asd Siracusa Triathlon.

“Abbiamo chiesto con forza di conoscere quale sia la programmazione nel medio-lungo periodo riguardo gli interventi tecnici previsti alla piscina della Cittadella – ha detto Scimonelli – ma non abbiamo avuto purtroppo nessuna spiegazione in merito; anzi la variazione positiva della temperatura dell’acqua registrata negli ultimi giorni, benché non ancora sufficiente per permettere il regolare svolgimento delle attività natatorie, è stata dovuta più che altro al trend positivo conseguenza del clima piuttosto caldo degli ultimi giorni”.

 

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