Una dichiarazione spontanea nella quale ha negato ogni addebito fornendo la sua verità. L’ex sindaco di Priolo Gargallo (Siracusa), Antonello Rizza, arrestato sabato scorso dalla polizia nell’ambito di un’inchiesta su un presunto giro di appalti pilotati al Comune, si è presentato stamane davanti al Gip di Siracusa, Giuseppe Tripi, accompagnato dei suoi legali Tommaso Tamburino e Domenico Mignosa.
L’interrogatorio è durato solo 10 minuti. Al termine Rizza è tornato agli arresti domiciliari. “Rizza ha fornito tutte le spiegazioni del procedimento che lo vede coinvolto – ha detto Tamburino -. Ha spiegato la sua estraneità ai fatti. Abbiamo depositato una istanza di scarcerazione perché a nostro avviso mancano i requisiti della custodia cautelare visto che Rizza non ricopre più la carica di sindaco.Sulla corsa alle elezioni sarà una valutazione che farà Rizza: quando sarà libero potrà decidere se proseguire la campagna elettorale”.
In merito all’inchiesta Tamburino ha sottolineato: “L’ipotesi accusatoria si fonda essenzialmente sulle intercettazioni e Rizza ha accennato come i soggetti che parlano in queste intercettazioni sono persone a lui legate da motivi di inimicizia. Quando ci sarà il processo dovremo capire se queste persone che parlano raccontano fatti veri o stanno recitando”.
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