«Siracusa deve risplendere sempre della luce di Gesù che brilla in Santa Lucia e non può cadere nel buio della violenza». Con queste parole, pronunciate nell’ottava di Santa Lucia, il vescovo di Siracusa Francesco Lomanto è intervenuto sui due attentati dinamitardi che la scorsa settimana hanno colpito altrettanti bar nella zona nord della città, alimentando sgomento e preoccupazione.

La città abbraccia Lucia

Il richiamo del presule è arrivato in uno dei momenti più sentiti per la comunità cittadina, il rientro del simulacro della patrona in Cattedrale, nel centro storico di Ortigia, dopo i sette giorni trascorsi nella Basilica di Santa Lucia. Rivolgendosi ai fedeli, Lomanto ha ricordato come «le notizie degli attentati che sono stati compiuti a danno di alcuni esercizi commerciali» abbiano profondamente rattristato la città, ribadendo che «il male e la violenza non sono mai giustificabili».

Gli attentati

Gli episodi, avvenuti a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, non hanno causato feriti ma sono stati interpretati come segnali intimidatori. Un clima di allarme confermato anche dalle reazioni istituzionali: dopo gli attentati si è infatti riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, chiamato a fare il punto sulla situazione e a rafforzare le misure di controllo sul territorio.

Le indagini

Secondo alcune fonti investigative, le esplosioni si inserirebbero in un contesto segnato da recenti operazioni antidroga e dalla presenza di soggetti legati alla criminalità organizzata tornati in libertà. I sequestri di stupefacenti effettuati nelle ultime settimane avrebbero colpito interessi illeciti rilevanti, ipotesi ora al vaglio degli investigatori.

Nel suo intervento, il vescovo Lomanto ha affidato a Santa Lucia un messaggio che va oltre la dimensione religiosa, richiamando la responsabilità civile della comunità: chiedere alla patrona di «aiutarci a trovare la via giusta per seminare il bene», respingendo con decisione ogni forma di violenza e intimidazione. Un appello che, nel giorno dedicato alla santa, si è intrecciato con la necessità di una risposta corale per tutelare la sicurezza e la coesione della città.