Gli agenti della Polizia stradale hanno portato a termine l’operazione Truck bus, avviata in tutti i paesi dell’Unione europea, che nel Siracusano si è concentrata sulla Siracusa-Catania e sulla Siracusa-Gela, nel tratto fino ad Ispica. Si tratta di un’iniziativa per verificare la sicurezza di mezzi pesanti per il trasporto di merci ed autobus.

40 i mezzi pesanti controllati

Sono stati complessivamente controllati 40 veicoli pesanti e sono state elevate 37 infrazioni, 9 delle quali per eccesso di velocità; tra queste vi sono, pure, alcuni veicoli pesanti che trasportavano un quantitativo di merce superiore al peso massimo consentito e, quindi, in sovraccarico ed, inoltre, vi erano altri veicoli commerciali con la “cattiva” sistemazione del carico tale da precluderne la stabilità sia della merce trasportata che del veicolo stesso.

Le sanzioni

Sono stati, inoltre, sottoposti a verifica 27 autobus a carico dei quali sono state accertate 17 infrazioni relative ai dispositivi meccanici e di sicurezza non efficienti, 2 le patenti ritirate; si riferisce, infine, che a carico di uno degli autobus sanzionati, appartenente ad una ditta di trasporti, venivano riscontrate gravi inefficienze all’impianto frenante tali da applicare l’immediata sospensione dalla circolazione con divieto di proseguire il viaggio; i passeggeri hanno continuato il viaggio con altro autobus della medesima ditta.

L’operazione su scala europea

La campagna sviluppa una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee, concl’obiettivo di ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali in adesione al Pianocd’Azione Europeo 2021-2030. Tale attività si sviluppa attraverso operazioni internazionali ccongiunte di contrasto delle violazioni e campagne “tematiche” in tutto il Continente, all’interno di specifiche aree strategiche.

I paesi che aderiscono

Ecco, nel dettaglio i paesi che hanno aderito all’operazione: sono tutti i paesi membri dell’Unione europea, tranne la Grecia e la Slovacchia, oltre alla Svizzera, la Serbia, la Turchia ed in qualità di osservatore la Polizia dell’Emirato di Dubai (Emirati Arabi Uniti).