A Siracusa la bretella Noto-Pachino è stata riaperta al traffico dopo otto anni di chiusura e di passione per gli automobilisti. Si tratta di “un’infrastruttura strategica per il Siracusano era rimasta incompiuta addirittura dal 2011” per l’assessore alle Infrastrutture Falcone che ieri ha preso parte all’inaugurazione.
“Il Governo Musumeci in un anno ha rilanciato i lavori ed oggi – ha detto l’assessore regionale partecipando alla consegna della bretella Noto-Pachino -, rispettando la tabella di marcia fissata, consegniamo la nuova arteria al territorio. Prossimo passo sarà la demolizione del casello di Cassibile, una costruzione inutile, pericolosa e fuori norma. A breve il Cas manderà in gara l’intervento ed entro l’estate lo butteremo giù”.
All’inagurazione c’erano anche sindaci e deputati regionali del territorio. L’opera, realizzata dal Consorzio per le autostrade siciliane, vale nel complesso circa 18 milioni di euro e consente di mettere in connessione l’autostrada Siracusa-Gela, dallo svincolo di Noto, con la costa del Siracusano e i Comuni di Pachino e Portopalo. “Avevamo trovato un cantiere nel pantano ma in tempi celeri – ha illustrato Falcone – di concerto con il Cas e le imprese in campo, siamo riusciti ad invertire radicalmente la rotta della Noto-Pachino. Abbiamo aperto al traffico tre chilometri sui circa cinque totali della strada ed entro otto mesi verrà completato il tratto al momento in costruzione, in direzione Pachino. Già adesso, comunque, la viabilità in direzione delle più rinomate località turistiche della zona, come Lido di Noto e Marzamemi, potrà avere dei benefici di rilievo”
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