E’ un attacco frontale all’attuale amministrazione di Avola, guidata da Rossana Cannata, ed alla precedente, retta dall’attuale parlamentare nazionale di FdI, Luca Cannata, quello mosso dall’opposizione che non ha votato il bilancio nell’ultima seduta in Consiglio comunale.

Opposizione contro i Cannata

Antonino Campisi, che è stato candidato sindaco nel giugno del 2022, Fabio Iacono, ex presidente del Consiglio comunale ed ex alleato di Cannata, e l’ex assessore Luciano Bellomo, anch’esso ex fedelissimo del deputato nazionale, hanno denunciato la grave situazione finanziaria in cui versa il Comune di Avola, che, secondo quanto emerge nella loro relazione, ha un buco di 29.874.609.96, “tra prestito per fondi di anticipazione liquidità, Fondo Rotatorio, debiti di contenzioso, mutui per debiti fuori bilancio e soprattutto anticipazioni di tesoreria” scrivono i tre esponenti dell’opposizione, Campisi, Iacono e Bellomo.

La relazione sui conti

In particolare i consiglieri di opposizione, “nella relazione hanno calcolato che dall’elezione di Luca Cannata nell’anno 2012, al 31 dicembre 2022, con Rossana Cannata sindaco, il comune è passato da 54.523.436,07 di € di residui attivi del 2012, alla spaventosa cifra di ben 92.456.553,37 € di residui attivi, frutto di incapacità di riscossione delle entrate previste negli 11 anni” si legge nel documento redatto dagli esponenti dell’opposizione all’amministrazione Cannata.

Aumento delle tasse per coprire il buco

Secondo i tre esponenti politici, per far quadrare i conti l’amministrazione ha aumentato le tasse ai cittadini.

“Da questa situazione – si legge nel documento dell’opposizione composta da Campisi, Iacono e Bellomo – gravissima e senza via di uscita, la soluzione individuata dall’amministrazione è quella dell’assalto alla cittadinanza con l’aumento esponenziale delle tasse per servizi, come l’aumento della Tari, per il 2023 del 46,68%, delle bollette idriche, aumentate con la farlocca invenzione di un presunto aumento della fornitura di acqua, delle tariffe cimiteriali, con aumenti di quasi il mille %, che dovrebbero fare fronte alle difficoltà gestionali di un governo cittadino incapace di svolgere il proprio lavoro”.

“Consiglieri con memoria corta” la replica dell’amministrazione

L’amministrazione di Avola ha replicato su un post sulla pagina social di Avola La nostra terra, lista legata ai fratelli Cannata. Il primo affondo è per i consiglieri Iacono e Bellomo, un tempo alleati.

“Con riferimento ai consiglieri Iacono e Bellomo, si ricorda – si legge nella nota – agli stessi forse dalla memoria corta che sono stati rispettivamente presidente del consiglio comunale e assessore per tutta la legislatura scorsa con Sindaco Luca Cannata, continuando a candidarsi con il sindaco Rossana Cannata e ad essere eletti sempre in maggioranza fino a qualche mese fa, dopo che per motivi poco nobili e opportunistici di poltrona hanno voltato le spalle ai propri elettori e al proprio sindaco e coalizione”.

“No aumenti tasse, solo adeguato le tariffe”

In merito all’aumento delle imposte, denunciato dall’opposizione, l’amministrazione ha replicato così: “L’amministrazione prima con Luca Cannata e adesso con Rossana Cannata non ha mai aumentato le tasse per scelta ai cittadini ma ha solo equiparato le tariffe alle nuove normative come hanno fatto gli altri comuni che prevedono che i costi dei servizi siano pari al 100% da parte dei contribuenti”.

La questione dei debiti

Infine, sulla questione debitoria l’amministrazione ritiene che sia figlia di scelte passate, come la realizzazione della circonvallazione e di “altre opere relative a oltre 20 anni fa”.

Ed ancora, “l’amministrazione ha posto in essere una serie di iniziative per il recupero dei crediti così come sollecitato da parte del collegio dei revisori dei conti e come richiesto dalla Corte dei conti che ha certificato un miglioramento della situazione finanziaria del Comune seppur tutte le difficoltà economiche e sociali”.