Si è concluso con due condanne e tre assoluzioni il processo a Siracusa per un caso di bancarotta di un’attività commerciale. Alla sbarra sono finiti Mario De Simone, “quale amministratore di diritto della Lythos”, Emilio Manuele e Carmela Bianca, “amministratori di fatto della fallita”, Vincenzo Chiaramonte, “ragioniere e dipendente della società” e Gaetana Tatiana Blandini, “commercialista della Lythos oltre che tenutaria delle scritture contabili”.

La sentenza

Il Tribunale di Siracusa, con presidente Carla Frau, ha condannato Emilio Manuele a 3 anni e 6 mesi di reclusione e Mario De Simone a 2 anni di reclusione: entrambi sono stati assolti per altri capi di imputazione. Sono stati, invece, assolti, gli altri tre imputati: Gaetana Tatiana Blandini, assistita dagli avvocati Bruno e Antonino Leone, Vincenzo Chiaramonte e Carmela Bianca

La tesi dell’accusa

Secondo quanto emerge nella ricostruzione della pubblica accusa, sarebbe stata distratta merce dal magazzino della Lythos, “vendendola a terzi senza contabilizzare le relative cessioni e senza far confluire, nelle casse della società, il corrispettivo per un ammontare di 99 mila euro e successivamente registrati in bilancio come perdite di magazzino”.

Il magazzino occultato

Inoltre, nella tesi della Procura di Siracusa, sarebbe stato occultato al curatore, “la presenza di un secondo magazzino, situato a Floridia, e vendendo la merce, pedane in mattoni, senza contabilizzare le relative cessioni e senza far confluire nelle casse della società il corrispettivo ottenuto”.  Per il pm, sarebbero stati effettuati dei pagamenti, quasi tutti per cassa, per un valore complessivo di 4827 euro aventi come causale: restituzione socio”. Gli inquirenti ritengono anche sarebbero stati asportati “due pc portatili”.