Agenti del Commissariato di Noto stanno eseguendo cinque ordinanze di misure cautelari, quattro in carcere ed una agli arresti domiciliari, emesse dal Tribunale di Siracusa, con l’accusa di furto aggravato in concorso.

Al centro delle indagini un episodio che risale ad ottobre 2016: un furto all’interno di un parco automezzi di un’azienda edile di Noto di diversi mezzi per un valore commerciale di oltre 100 mila euro.

Secondo la polizia un furto per mettere in atto l’estorsione con la tecnica del “cavallo di ritorno”. Ma gli investigatori, diretti dal commissario Paolo Arena, sono riusciti ad individuare i componenti della banda ed a recuperare anche i mezzi rubati.

L’operazione è stata denominata “il guado” perché la notte del furto, i ladri hanno portato via gli automezzi facendoli attraversare il fiume Asinara nella parte dove il livello dell’acqua è più basso.