Il Comune di Siracusa ha ordinato la chiusura del bar ricavato all’interno dello stadio Nicola De Simone per mancanza di autorizzazioni.

I controlli nello stadio dei Nas

In particolare, secondo quanto emerso dal controllo, eseguito il 20 marzo dai carabinieri del Nas, il titolare dell’attività commerciale non avrebbe avuto a disposizione la Scia, la segnalazione certificata di inizio attività.

La documentazione esaminata

Da quanto emerso nelle indagini dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni, sarebbe stata la società del Siracusa calcio, affidataria dell’impianto sportivo, a cedere la gestione del bar al titolare.

Nella produzione della documentazione, i carabinieri avrebbero acquisito la richiesta della Scia inoltrata al Comune di Siracusa ma dai controlli eseguiti dal Nas si è scoperto che la Segnalazione certificata di inizio attività era stata rigettata dal Suap, lo Sportello unico per le attività produttive, e per il bar non sarebbe stata rilasciata alcuna autorizzazione, anche perché, nella relazione degli inquirenti c’è l’ipotesi dell’inagibilità dei locali.

Attività abusiva

Insomma, al termine degli accertamenti l’attività commerciale risulta essere abusiva, da qui la richiesta al Comune di Siracusa di prendere provvedimenti.

L’ordinanza del Comune di Siracusa

Nella giornata di oggi, il dirigente dell’ufficio delle Attività produttive e mercati ha firmato una ordinanza in cui si ordina al rappresentante legale del Siracusa calcio ed al gestore del bar “la chiusura immediata dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno dello stadio comunale Nicola De Simone, attivata senza Scia e preventiva autorizzazione da parte del Comune di Siracusa”.

La Polizia municipale

Inoltre, come indicato dall’ordinanza, gli agenti della Polizia municipale del Comune di Siracusa provvederanno alla “vigilanza per l’esecuzione del provvedimento ed, in caso di accertato inadempimento da parte del sanzionato, e del sequestro del locale mediante apposizione dei sigilli, nominando custodi gli stessi proprietari”. Naturalmente, le parti potranno presentare ricorso al provvedimento del Comune di Siracusa