- Nuovo affondo dei sindacati al Comune di Siracusa
- Nel nuovo servizio di trasporto ad Ortigia non ci sono 11 lavoratori
- I bus navetta saranno gestiti dal’Ast
Nuovo affondo dei sindacati nei confronti dell’amministrazione comunale di Siracusa. Cgil, Cisl e Uil criticano la giunta del sindaco, Francesco Italia, in merito alla decisione di ripristinare il servizio dei bus in Ortigia, che era stato sospeso un anno fa in pieno lockdown per mancanza di utenti, soprattutto turisti.
La novità è che se prima era gestito dallo stesso Comune adesso è nelle mani dell’Ast, per un costo di 175 mila euro, fino al 15 ottobre. E questo ha comportato il taglio di 11 autisti della Utilservice, a cui il Municipio aveva affidato la conduzione delle navette, perché sarà l’azienda di trasporto siciliana a mettere il proprio personale alla guida dei mezzi.
La fine dei bus navetta
L’amministrazione Italia ha, così, posto fine ad un servizio voluto dall’allora sindaco, Giancarlo Garozzo, che decise di investire nelle navette elettriche che era state comprate in occasione del G8 per l’Ambiente tenutosi al Castello Maniace nel 2009 e sostanzialmente mai usate.
La Utilservice, come confermato dall’ufficio relazione esterne della Cisl, pagò di tasca sua i corsi per consentire ad 11 dipendenti di guidare i mini bus. La nuova giunta, evidentemente, ha creduto poco a questo servizio, ritenendolo probabilmente oneroso: ad avere inciso sarebbero stati anche i costi di manutenzione delle navette, per cui, dopo la fine dell’emergenza sanitaria, ha bussato alle porte dell’Ast che fornirà sei mezzi ma solo uno percorrerà il periplo di Ortigia, gli altri si fermeranno alle porte perché ingombranti, saranno gli autisti dell’azienda di trasporto siciliana.
“Comune sconcertante”
“Siamo sconcertati e stigmatizziamo duramente l’atteggiamento del Comune di Siracusa”, dicono i vertici provinciali di Filcams CGIL, Fisascat Cisl e Uiltucs. “A questo punto ci chiediamo anche quale è la maturità e la chiarezza dei rapporti che questa amministrazione intrattiene con chi rappresenta chi lavora al suo interno , seppur in appalto essendone al contempo obbligato in solido”.
Promesse non mantenute
“Proprio nel tavolo di raffreddamento tenutosi martedì presso l’ispettorato del lavoro, – proseguono Vasquez, Pintacorona e Floridia, il Comune con Il capo di gabinetto ed il segretario generale, avevano assicurato che si sarebbe fatto il possibile per salvaguardare anche l’occupazione degli autisti Util Service.”
Futuro nero per 79 lavoratori
E’ fosco il futuro di 79 lavoratori in organico non solo alla Util Service ma anche alla Top Network, e Idealservice, tutte quante impegnati a svolgere servizi pubblici assegnati dal Comune di Siracusa.
Commenta con Facebook