Il destino era scritto. Il Maritime Augusta fa sua la Coppa Italia. La forza d’urto dei biancoblu dopo Potenza Picena (battuta per 6-0) e Isernia (8-1) non lascia scampo neppure ad un ottimo Futsal Barletta. La squadra guidata dallo spagnolo Miki ha condotto la gara dall’inizio alla fine; di contro la formazione pugliese si è resa pericolosa varie occasioni, ma ha sempre trovato in Carlos Dalcin un muro insuperabile. Firmano il trionfo il “solito” Zanchetta ed uno strepitoso Davide Spampinato; notte magica per il giocatore augustano, autore di una prestazione da sogno e di una tripletta che resterà negli annali del calcio a 5.
PRIMO TEMPO. Il Barletta punge un paio di volte con Otero, Dal Cin respinge. Padroni di casa subito pericolosi con il destro di Lemine, Mastrolilli si salva in angolo. Ancora l’estremo ospite devia ancora angolo. Tocca a Zanchetta sbloccare il risultato, con un preciso sinistro che s’infila sotto le gambe di Mastrolilli (1-0). Il Barletta non ci sta, prova il portiere di movimento (“5vs4”) ed incassa…subito la risposta del Maritime che raddoppia, dalla distanza, con Spampinato. Il Barletta resta in partita e torna a rendersi pericoloso due volte con Miguel Garcia che trova in Carlos Dalcin un muro insuperabile. Il Maritime non molla la presa, Everton, Spampinato, Zanchetta sfiorano il tris da posizione ravvicinata: determinanti gli interventi prodigiosi di Mastrorilli. Spacca la partita Lipe Follador con una sontuosa ripartenza ed un assist che manda in rete Spampinato, spettacolare il suo cucchiaio con effetto slow motion. Palla a centro e Caggia accorcia le distanze con una bella iniziativa personale (3-1). Miguel Garcia e Medina cercano il gol, ma Dal Cin si oppone con sicurezza.
SECONDO TEMPO. Il Maritime affonda con Spampinato (traversa) e subito dopo con Zanchetta che sfonda la porta (4-1) con una conclusione secca ed angolata. Il Barletta prova il portiere di movimento, attuando un lungo ma sterile possesso palla. La squadra di Miki è pronta a graffiare ancora con Everton che scheggia la traversa. Dalle parti di Mastrorilli bussa ancora Everton, senza fortuna. Ci pensa l’augustano Davide Spampinato a mettere in cassaforte la Coppa, dando il via alla festa.
LE DICHIARAZIONI. Andrea Montemurro, presidente Divisione calcio a 5. “È stato un grandissimo evento ed una splendida finale. Sono contento sia per l’organizzazione, sia per come è andata sportivamente”.
Maximiliano Bircler (responsabile regionale calcio a 5 – Figc Sicilia). “Grande vittoria non solo sportiva, ma anche di pubblico e soprattutto un grande biglietto da visita per tutto il movimento siciliano. Complimenti al Maritime, al presidente Ciccarello e da altre sette formazioni che hanno dato vita ad uno spettacolo unico, forse anche irripetibile. È stata scritta la più pagina del calcio 5 nel 2017”.
Mario Mangano patron Maritime. “Siamo felicissimi, non ci sono parole per descrivere quello che abbiamo realizzato. Frutto di un progetto e di una precisa programmazione che ci hanno portato a questo risultato”.
Giuseppe Ciccarello, presidente del Maritime. “Abbiamo centrato in pieno il nostro primo obiettivo stagionale. Regalare la Coppa Italia alla città di Augusta e fare diventare questa manifestazione un spot per tutto il futsal nazionale”.
Garcia Belda “Miki” allenatore Maritime. “Il Barletta ha fatto una partita molto molto buona, dimostrando di essere una degna finalista. Abbiamo fatto un primo tempo molto brutto, la pressione di vincere e chiudere la gara non ci ha aiutato. Nel secondo tempo abbiamo giocato molto meglio, ai nostri livelli”.
Capitan Everton (quarta Coppa della carriera). “È un successo meritato per il quale abbiamo lavorato tantissimo centrando il primo obiettivo fissato dalla società”.
Xuxa Zanchetta (7 gol nelle gare di Final Eight). “Non abbiamo fatto una bella partita, ma siamo riusciti a fare cinque gol, alzando la Coppa”.
Davide Spampinato (serata da sogno per l’augustano, profeta in patria e autore di una tripletta che entrerà nella storia di Augusta). “Fare tre gol a casa, con il proprio pubblico è un sogno che coltivo da quasi dieci anni”.
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