Cambio di dirigente nella Squadra mobile di Siracusa: Gabriele Presti, che è stato a capo del reparto per circa 3 anni e mezzo, è stato trasferito a Cosenza, come si legge nei siti di informazioni della città calabrese.

Il nuovo capo della Mobile di Siracusa

Al suo posto, arriverà a Siracusa Geneviève Di Natale, originaria di Messina, proveniente dalla Questura di Agrigento dove, per tre anni, ha ricoperto il ruolo di vice dirigente della Squadra Mobile. Presti ha già preso incarico nella Questura di Cosenza, mentre Di Natale si insedierà lunedì prossimo.

Il profilo della dirigente

Di Natale, laureata in Giurisprudenza, ha frequentato il 102° corso di formazione per commissari e nel gennaio del 2014 è stata assegnata al Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria, dove ha ricoperto le funzioni, prima, di coordinatore di quattro sezioni operative e, successivamente, di Direttore di Sezione Operativa.

Tanti gli incarichi finora svolti come quello di docenza presso la Scuola di Polizia di Vibo Valentia e istituti scolastici superiori  di Reggio Calabria dove ha insegnato materie sulla fenomenologia del “Cyberbullismo, della pedopornografia  e le insidie del Web.

Presti a Cosenza

Gabriele Presti, nel periodo in cui ha guidato la Squadra mobile di Siracusa, ha coordinato numerose indagini contro la criminalità organizzata, come nel caso dell’operazione Demetra, che ha smantellato due gruppi, quello di via Italia 103 e via Immordini, specializzati nello spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, le bande avrebbero usato i social per promuovere la loro merce.

Le operazioni firmate dall’ex capo della Mobile di Siracusa

Tra le altre operazioni, ci sono quella denominata Mondi connessi,  che ha permesso di fermare una organizzazione curdo-irachena ed italiana dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Ed ancora, l’inchiesta Bad Mama, volta al contrasto della criminalità nigeriana dedita allo sfruttamento della prostituzione di donne straniere e poi l’operazione denominata “Ludos” che ha disarticolato un’associazione dedita all’organizzazione di scommesse clandestine e all’usura.

 

 

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