Prosegue l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Augusta allo scopo di individuare eventuali piantagioni di canapa indiana abusive situate nelle campagne della zona nord della provincia Siracusana.
I militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia, collaborati dai Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” di stanza in Sigonella, nella località Cannellazza di Carlentini hanno rinvenuto, occultata in un uliveto, una florida piantagione di canapa indiana composta da 60 piante alte due metri circa, in piena maturazione.
L’improvvisato “agricoltore”, un pregiudicato 58enne del luogo, proprietario del fondo attiguo alla sua abitazione, è stato tratto in arresto in flagranza di reato per produzione illecita di sostanze stupefacenti, e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Siracusa. Le piante sono state estirpate e sequestrate.
In data odierna, il GIP del locale Tribunale, su richiesta del P.M. dott. Dragonetti, ha convalidato l’arresto ed ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Nei confronti dell’arrestato sono state quindi altresì attivate le procedure per la revoca del reddito di cittadinanza poiché lo stesso ne è risultato percettore.
La scoperta della piantagione segue di pochi giorni il rinvenimento di un’altra composta da 15 piante avvenuto nella stessa contrada Cannellazza, nella quale i Carabinieri avevano sorpreso un giovane di trent’anni intento ad irrigarle.
Secondo gli inquirenti, il 30enne aveva realizzato una mini produzione di droga perché, nel corso di una perquisizione in un casolare ricavato nell’uliveto, hanno scoperto che una stanza era stata già predisposta per la coltivazione “indoor” della canapa indiana.
Le finestre erano state murate, per evitare sguardi indiscreti, ed una decina speciali lampade generatrici di luce
e calore erano state infatti distribuite all’interno per creare l’ambiente favorevole ad una futura coltura.