Disastro nella gestione rifiuti. E’ l’accusa rivolta all’amministrazione comunale di Siracusa dal movimento Civico 4 che torna a parlare dei Centri comunali di raccolta di rifiuti, che si sono ridotti ad uno, dopo il sequestro di quello in contrada Arenaura con l’iscrizione nel registro degli indagati del sindaco, Francesco Italia.
Mercato clandestino
“L’unico, a Targia è “insufficiente” dal movimento tanto da “poter prestare il fianco alla crescita di un mercato abusivo che si occupa di ritiro di ingombranti a casa degli utenti per poi scaricarli in giro per il territorio”, dice il leader Michele Mangiafico.
Bikers tra i rifiuti
Lungo il percorso che porta alla fonte Ciane “attraversato dagli appassionati di mountain bike e di un ambiente sano, si accumula in realtà ogni tipo di rifiuto, come mostrano le immagini e il video con cui documentiamo ciò che solo l’Amministrazione comunale finge ancora di non vedere, pur nel pieno di una delle aree naturalisticamente più importanti della nostra città” spiegano dal Civico 4.
Giro nelle discariche
Il movimento “Civico 4” ha effettuato un sopralluogo per documentare la presenza massiccia di cumuli di immondizia, materiale inerte, scarto di lavori edili, mobili di arredamento, pneumatici usati, frigoriferi vecchi, apparecchi televisivi, lastre di eternit.
Paesaggio spettrale
“Un paesaggio spettrale – continua Mangiafico – del quale si chiede, al rientro dall’audizione per la candidatura a capitale italiana della cultura, l’immediata pulizia e il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie”. Si tratta – ricorda “Civico4” – di un’area di grande interesse naturalistico e paesaggistico al punto da accogliere numerose strutture ricettive e la stessa superficie che ospita attività di paracadutismo e di trasporto turistico in elicottero.
Il piano triennale
Secondo il movimento, il Comune “ha messo in atto una pessima gestione delle risorse pubbliche”. Inoltre, secondo Mangiafico “nel recente Piano Triennale delle Opere Pubbliche sono stati inseriti tre nuovi CCR (traversa La Pizzuta, via Monsignor Gozzo e via Don Luigi Sturzo) per la cifra complessiva di 1 milione e 800 mila euro a valere sui fondi del PNRR. Iniziativa che sarà realtà tra il medio e lungo termine, mentre a oggi la situazione igiene urbana non cambia”.
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