Sabato scorso si è quasi toccato il punto di non ritorno sulla mobilità in Ortigia, il centro storico di Siracusa, che, ogni estate, è affollatissimo di turisti, persone provenienti da altre città e naturalmente residenti, desiderosi di trascorrere tra le viuzze del centro storico una serata spensierata, magari gustando una buona cena o passeggiando tra i tesori architettonici e storici del posto.

La Ztl e pochi posti auto in Ortigia

Più che mobilità, sarebbe meglio parlare di ingresso nell’antica isola, dove, nelle ore notturne, vige la Zona al traffico limitato, che, impedisce ai mezzi non autorizzati di non poter entrare. Per quanto dentro Ortigia ci siano due parcheggi, che, al massimo possono contenere meno di 500 posti, di cui, peraltro, usufruiscono anche gli abitanti del centro storico, è impossibile accogliere tutte le macchine.

“Numero vigili urbani è ininfluente”

“Potremmo essere anche 100 sul posto ma quando mancano i parcheggi non c’è numero di agenti che possa reggere ad una ondata di mezzi diretti verso il centro storico” riferisce una fonte della Polizia municipale di Siracusa. In realtà ci sarebbe un terzo parcheggio, quello del Molo Sant’Antonio, ai piedi di Ortigia, anche questo preso d’assalto dalle macchine e così molti automobilisti, non trovando uno stallo libero, visto che si esauriscono presto, si dirigono verso i due ponti di Ortigia dove non si può entrare. Il risultato? La paralisi totale.

L’esperimento del parcheggio di via Elorina

Negli anni scorsi, per alleggerire il traffico nel centro storico, l’amministrazione, anche in quel caso guidata dall’attuale sindaco, Francesco Italia, realizzò in via Elorina, nei pressi del mercato ortofrutticolo, un parcheggio, mettendo a disposizione le navette dell’Ast che provvedevano al trasferimento ad Ortigia e ritorno.

Un esperimento che quest’anno non è stato riproposto. “Certo, mancano le navette che prima l’Ast metteva a disposizione” riferisce la stessa fonte della Polizia municipale. Peraltro, l’amministrazione aveva dei propri bus navetta, voluti dall’ex sindaco Giancarlo Garozzo ma il sindaco Italia, dopo la pandemia, ha preferito fare altre scelte.

Niente bus navette

Il trasporto pubblico ha subito una vera rivoluzione con l’estromissione dell’Ast, gravata da problemi finanziari importanti con debiti di circa 70 milioni di euro, e l’affidamento del servizio, deciso dal Comune di Siracusa, alla Sais.

Ma non ci sono navette, almeno non a sufficienza per garantire quei trasferimenti da via Elorina ad Ortigia, e così è più semplice comprendere il caos nel centro storico.

Servirebbe anche parcheggio al von Platen ma con i minibus

“Certo, da sola l’area vicina al mercato non basterebbe, servirebbe sfruttare almeno il parcheggio di via von Platen” suggerisce la stessa fonte ma senza trasporto pubblico appare complicato. Ci sarebbero i calessini ma in questo caso si tratta di un servizio quasi totalmente in mano all’abusivismo: da informazioni fornite nei mesi scorsi da Palazzo Vermexio solo in 7 hanno una licenza. Frattanto, nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale ha incontrato i titolari di questi mezzi nel tentativo di trovare una soluzione per le autorizzazioni.