Il Comune di Melilli non ha accolto la richiesta di autorizzazione relativa ai lavori di costruzione di una piscina all’interno del parco acquatico, situato in contrada Spalla, nel territorio di Melilli, presentata dalla società Acquapark.

La vicenda

Una vicenda che si trascina da circa un anno con l’azienda che preme per il via libera ai lavori dopo aver ottenuto i pareri positivi del Genio civile, Vigili del fuoco e della Soprintendenza di Siracusa.

In ballo c’è un investimento da circa 3 milioni di euro ma la pratica, finita sul tavolo dell’Ufficio Territorio-Urbanistica-Ambiente del Comune di Melilli, è stata di fatto bocciata.

Il no del Comune di Melilli

Come si legge nel documento, firmato dall’architetto Giovanni Beninato, “la realizzazione del parco acquatico e delle altre attività ludico ricreative richiederebbe, quantomeno durante il periodo estivo, l’afflusso di migliaia di persone entro un limitato spazio”. Inoltre, “anche sotto il profilo dell’aumento del carico urbanistico l’iniziativa imprenditoriale oggetto dell’istanza non è compatibile con le attuali dotazioni previste per la zona agricola”.

Le osservazioni dell’azienda

La società, attraverso i suoi legali, ha elaborato le sue osservazioni, precisando, innanzitutto, che “siamo in presenza di un completamento e non di un nuovo insediamento, da ritenersi pertanto già autorizzato in virtù della
concessione edilizia originaria”.

In merito alla salvaguardia delle attività agricole in zona, l’area in questione “è caratterizzata dalla presenza – si legge nelle osservazioni – di rilevanti insediamenti di natura commerciale, ludico-ricreativa e persino sanitaria che nulla hanno a che vedere con la tutela dell’attività agricola, che in loco non può trovare posto”.

Area imprenditoriale e non agricola

Nelle osservazioni, i legali di Acquapark sostengono che sul destino dell’area di contrada Spalla, l’amministrazione comunale decise  “di adottare una variante di piano al fine di destinare la zona medesima ad iniziative ed attività di tipo imprenditoriale e commerciale, autorizzando ivi la realizzazione di ampie strutture commerciali, di altrettanto rilevanti centri sportivi, dello stesso Acquapark e persino di una clinica, con irreversibile modifica del territorio, salvo poi vedersene recentemente denegare l’approvazione” precisano i legali dell’azienda.

La capienza

In merito alle preoccupazioni del Comune sulle presenze nel parco acquatico, la società spiega che la struttura “è autorizzata stagionalmente per 3000 persone dalla commissione prefettizia e dallo stesso sindaco del Comune di Melilli  mentre nella stessa zona sono presenti: un grosso centro commerciale (ex Auchan), una casa di cura e clinica privata, varie attività commerciali (Decatlhon, Eurospin, Alfacaravan, ecc.), un centro fitness, un centro sportivo con albergo, tutte attività che giornalmente ospitano migliaia di  persone, cui si è aggiunta, giusta recente autorizzazione (2015), la realizzazione della casa di cura Villa Salus”.

L’inchiesta della Procura di Siracusa

Nelle settimane scorse, la società ha presentato un esposto in Procura in merito ai ritardi accumulati dagli uffici del Municipio per il rilascio delle autorizzazioni. Il fascicolo è finito sul tavolo del pm, Andrea Palmieri, che si occuperà della vicenda.