“La maggioranza del sindaco di Augusta Di Mare incomincia a mostrare segni di cedimento dopo la vicenda delle elezioni provinciali che per la 1° volta ha determinato la mancata rappresentanza augustana in consiglio provinciale e, fatto politicamente eclatante, la fallita elezione del consigliere di maggioranza kingmaker di questa amministrazione”.

La nota del Pd e del M5S

Lo affermano i consiglieri comunali del Pd, Tiberio e Contento, e del M5S di Blanco e Suppo, che, sostanzialmente, ritengono in corso un regolamento di conti dentro il Centrodestra dopo il naufragio elettorale, culminato con la mancata elezione di un augustano nel Consiglio provinciale.

La mozione sulla crisi industriale

“Nei consigli comunali – spiegano i consiglieri di opposizione – del 7 e 8 maggio, così come avevamo previsto nel precedente comunicato post elezioni provinciali, si sono cominciati a vedere gli effetti negativi per la città di Augusta. L’aula era stata convocata per affrontare molti punti all’ordine del giorno, fra di cui alcuni molto importanti come le mozioni sulla crisi della zona industriale, compresa quella presentata ben sei mesi fa dal consigliere Triberio, interrogazioni sulla protezione civile e sull’abbattimento delle barriere architettoniche e provvedimenti sui ristori per quei cittadini che hanno subito danni a causa del ciclone Gabri”

“Ebbene, le numerose – dicono i 4 consiglieri – defezioni dei consiglieri di maggioranza sia in 1° che in 2° convocazione, nonostante la presenza dell’opposizione, non hanno consentito il raggiungimento del numero legale, denotando così una crisi politica di un’amministrazione a guida (forse) Fratelli d’Italia fondata su posizionamenti personali e non rispondenti alla risoluzione dei gravi problemi che attanagliano la città, come il rischio occupazionale, la crisi ambientale e la sicurezza del territorio”