Il Mpa di Pachino, che avrebbe dovuto scegliere se convergere sul candidato di Fratelli d’Italia o su quello di Forza Italia, avrebbe in mente una terza via: salire sul carro di Barbara Fronterrè, candidata di area di Centrosinistra, sostenuta da Azione e dalla maggioranza del Pd di Pachino.

Le divisioni nel Pd

Sì, perché il Partito democratico si è diviso e la scelta sulla Fronterrè, decisa nel corso di un incontro del circolo locale, è stata fortemente contestata dalla cosiddetta minoranza, che, se da un lato ha presentato ricorso, dall’altro ha lanciato il suo candidato, Emiliano Ricupero, sostenuto dal deputato regionale del Pd, Tiziano Spada.

Il Mpa e la Dc

Il Mpa, nelle ultime ore, contrassegnate da incontri incrociati, avrebbe deciso di seguire la strada già tracciata nelle settimane scorse dalla Democrazia cristiana, che, appellandosi alla mancanza di un tavolo del Centrodestra sulle amministrative a Pachino, “mai convocato” riferisce una autorevole fonte cuffariana, ha aperto le trattative per una alleanza con la coalizione a sostegno della Fronterrè.

Non scaldano, almeno per il momento, al Mpa né Giuseppe Gambuzza, l’ex presidente del Consiglio candidato a sindaco di Forza Italia, né Sebastiano Fortunato, l’imprenditore agricolo, presidente del Consorzio Igp del pomodoro di Pachino lanciato da Fratelli d’Italia.

Centrodestra frantumato

E così, di fronte allo scontro sempre più evidente tra Forza Italia e FdI, Mpa e Dc hanno scelto la terza via che, di fatto, pone fine all’unità del Centrodestra, peraltro già compromessa dai due partiti principali che hanno puntato di giocare la partite delle amministrative con propri uomini.

Sud chiama Nord

Nelle ultime ore, però, la coalizione a sostegno della Fronterrè avrebbe ottenuto il gradimento anche di Sud chiama Nord: i plenipotenziari pachinesi del vice coordinatore regionale, Edy Bandiera, riterrebbero più appetibile, sotto l’aspetto politico, la candidatura di Fronterrè.