Vertice tra Pd, M5S ed altri movimenti di sinistra per provare a stingere un patto di coalizione ed individuare il candidato sindaco per le elezioni amministrative a Siracusa.

Prove di intesa a sinistra

L’incontro si è svolto sabato ma non è stato il primo, nelle settimane scorse ad annunciare l’ipotesi di un’alleanza era stato il commissario del Pd Siracusa, il senatore Antonio Nicita, al termine di un colloquio con il parlamentare regionale, Tiziano Spada, ed il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo, con cui si è anche parlato delle elezioni negli altri Comuni siciliani, tra cui Catania.

Chi c’era al vertice

Tra i partecipanti al vertice c’erano Santino Romano, segretario cittadino del Pd, Riccardo Gionfriddo, esponente dell’area Dem del Pd legata all’ex segretario provinciale Salvo Adorno; in rappresentanza del M5S, l’ex deputato nazionale Paolo Ficara, l’ex parlamentare Ars Stefano Zito e l’attuale deputato regionale Carlo Gilistro; per Lealtà e Condivisione, il presidente Carlo Gradenigo, ex assessore della giunta Italia; l’ambientalista Paolo Tuttoilmondo, Seby Zappulla per Alleanza Sinistra italiana e Pippo Zappulla per ex Art1 Area costituente verso il Partito del lavoro ed una rappresentanza dei Cento passi.

Il candidato a sindaco e l’ipotesi Alosi

Il vero nodo, come in tutte le coalizioni, è il candidato a sindaco. Secondo alcune fonti politiche, si sarebbe deciso di individuare una rosa di nomi, slegata dai partiti e dai movimenti.

Insomma, personalità terze ed in questo contesto potrebbe emergere la figura di Roberto Alosi, attuale segretario della Cgil Siracusa, il cui nome circola da qualche settimana. L’aiuto potrebbe essere fornito dall’esito delle primarie per l’elezione del segretario nazionale. La vittoria di Elly Shlein ha spostato l’asse del partito a sinistra, del resto sono già iniziate le interlocuzioni, a livello nazionale, tra Pd e M5S.

“Nei prossimi giorni proseguirà il confronto sui contenuti del programma e sulla individuazione del candidato a sindaco della coalizione” si legge nel documento.

Il programma

Sono stati individuati dei punti di convergenza, alla base del programma da presentare agli elettori. Tra questi, il tema del servizio idrico, che per il Fronte della sinistra deve essere pubblico, contrariamente a quanto deciso dall’assemblea dei sindaci, la quale ha votato per la società mista.

“Preso positivamente atto delle convergenze programmatiche registrate – si legge nel documento – nei mesi precedenti in ordine ad alcuni importanti temi di interesse cittadino (dagli investimenti sulla rete idrica e miglioramento della qualità dell’acqua al riuso dei reflui depurati”.

“Da una profonda revisione del trasporto pubblico ad un netto cambio di passo sulla gestione degli impianti sportivi, da un deciso miglioramento della gestione circolare dei rifiuti, ad una vera lotta a evasione e utenze fantasma) si è convenuto sulla opportunità di lavorare insieme per creare un ampio schieramento democratico e progressista aperto ed inclusivo, in grado di prospettare all’elettorato una proposta politica innovativa, alternativa a quella della destra e in grado di segnare una netta discontinuità rispetto all’amministrazione uscente”.