Concluse le primarie, il Pd Siracusa è già proiettato alle elezioni amministrative che si terranno in 8 comuni del Siracusano ma è nel capoluogo dove si gioca la partita politica più importante.

L’asse si sposta a sinistra

La vittoria di Elly Schlein ha spostato l’asse del partito più a sinistra, dove è collocata la corrente di Bruno Marziano, tra i sostenitori più fervidi della neo segretaria del Pd, appoggiata anche da una parte dell’area Dem, riconducibile a Marika Cirone Di Marco, all’ex segretario del Pd, Salvo Adorno ed all’ex parlamentare nazionale Sofia Amoddio.

Ipotesi Alosi

Il nome sul candidato sindaco potrebbe toccare a quest’area e tra i nomi che circolano c’è quello del segretario della Cgil Siracusa, Roberto Alosi, dal profilo di sinistra.

Il sindacato è da sempre una fucina di personalità politiche, del resto lo stesso Bruno Marziano è stato a capo della Cgil, cosi come l’ex sindaco di Lentini, Turi Raiti, scomparso nel maggio del 2020, oppure Pippo Zappulla, ex deputato nazionale e segretario regionale di Articolo 1. Nei mesi scorsi, si era anche fatto il nome di Massimo Milazzo, avvocato, ex consigliere comunale.

Le chances di Adorno

L’area Dem legata a Shlein di nomi potrebbe sfornarne tanti, come quello dell’ex segretario Salvo Adorno, di cui, circa 2 anni, si parlò in merito ad una possibile candidatura a sindaco. Di certo, le due correnti sono accumunate da un aspetto: il no, senza se e senza ma, ad un’alleanza elettorale con l’attuale sindaco di Siracusa, il calendiano Francesco Italia.

In lizza Cutrufo

Ma nel Pd di Siracusa, c’è un’altra corrente che potrebbe giocare un ruolo importante in questa partita: quella di Gaetano Cutrufo, anch’esso esponente dei Dem ma distante, da sempre, dall’area di Adorno Di Marco, avendo, peraltro, sposato la mozione Bonaccini. Ed allo stesso ex presidente del Siracusa sarebbe stata chiesta da parte di una fetta dell’area legata al presidente dell’Emilia Romagna,  la disponibilità ad una candidatura a sindaco della città.

Spada e Nicita per allargare la coalizione

Il confronto, comunque, si annuncia molto difficile anche perché oltre al candidato a sindaco, bisognerà tenere conto del peso dei parlamentari: il senatore Antonio Nicita, commissario del Pd su mandato dell’ex segretario nazionale Enrico Letta, ed il deputato regionale, Tiziano Spada.

L’incontro con Barbagallo

Nelle settimane scorse, i due parlamentari, insieme al segretario nell’Unione comunale di Siracusa Santino Romano, hanno incontrato, a Siracusa, il segretario regionale  Anthony Barbagallo per discutere di possibili alleanze per le amministrative nel capoluogo allo scopo di creare una coalizione “in discontinuità con l’attuale amministrazione”. E lo stesso Nicita ha svelato di aver avuto degli incontri con “M5S, Sinistra-verdi, L’Art.1 ed altre forze di sinistra”

Il documento di M5S, L&C, Sinistra, Verdi e Art.1

A poche ore dall’esito delle primarie il Fronte di sinistra, composto da Lealtà&Condivisione, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, ex Articolo 1 area costituente verso il partito del lavoro, Cento Passi, Verdi Articolo 1, ha lanciato un segnale per la creazione di una coalizione, probabilmente raccogliendo l’assist di Nicita e sfruttando il successo della sinistra del Pd con Elly Schlein.

“In un’ottica di programmazione e di visione comune, vogliamo -si legge nel documento – porre le basi per la costruzione di un gruppo che guarda con fiducia ai partiti, ai movimenti civici, alle associazioni, del campo democratico e progressista, che non rappresenti l’ennesima aggregazione elettorale, ma uno schieramento politico coeso con una ampia convergenza programmatica su cui impegnarsi per un intero mandato amministrativo, in grado di offrire alla città una credibile prospettiva di buon governo, alternativa al centro destra e in forte discontinuità con il metodo esclusivo e chiuso al confronto dell’attuale amministrazione”