- Ammessi al finanziamento 3 progetti per la mobilità sostenibile
- Il piano prevede una ciclovia in grado di attraversare la città
- Previsto il recupero di siti naturalistici
Tre progetti destinati alla valorizzazione e alla fruizione sostenibile del patrimonio naturalistico e storico sono stati ammessi al finanziamento per un totale di quasi 12 milioni di euro.
I progetti
Il finanziamento più cospicuo è di 8 milioni e 300 mila euro per un progetto di ciclovia che parte dal recupero della pista “Rossana Maiorca”, la mette a sistema con le corsie ciclabili cittadine per spingersi fino alla Marina e da lì verso il tempio di Giove e capo Murro di Porco. Il secondo intervento è l’attesa valorizzazione del water front del Porto piccolo, per una totale di 2,6 milioni; il terzo, per 900 mila euro, consisterà nella realizzazione di un parco naturalistico alla penisola Maddalena attraverso interventi di tutela e valorizzazione dell’ex feudo Santa Lucia.
Città sostenibile
“La ciclovia e il parco della Maddalena – afferma il sindaco Italia – sono progetti voluti dalla nostra amministrazione e sono fondamentali per la nostra visione della città e del suo sviluppo. L’idea di una lunga via ciclabile che da Targia, intercettando alcune perle del Parco archeologico e Ortigia, sempre costeggiando il mare, si spinge fino alla Maddalena dove abbiamo già un’area marina protetta e avremo un parco naturalistico, credo che non abbia eguali”.
Finanziamento da Roma
Finanziata con il piano di azione e coesione dal ministero delle Infrastrutture e progettata dal settore Mobilità e trasporti guidato dall’assessore Maura Fontana, la ciclovia sarà un sistema integrato col trasporto via mare. Prevede la pavimentazione della pista “Rossana Maiorca”, impianti di illuminazione e aree di sosta attrezzate secondo temi naturalistici, dotate di punti ombra e servizi per i ciclisti. Sfruttando le ciclabili cittadine, il tracciato arriverà al molo Zanagora dove partirà un collegamento marittimo fino a uno degli approdi di via Lido Sacramento e da lì si
potrà poi andare in due direzioni: verso il tempio di Giove oppure verso capo Murro di Porco.
Recupero dei siti naturalistici
“Questo progetto – afferma l’assessore Fontana – è parte del più ampio programma di mobilità dolce, e la bontà dell’idea, che a molti potrebbe sembrare visionaria, è dimostrata dal superamento della prima e più importante selezione per l’ammissione al finanziamento. La valorizzazione dei luoghi naturalistici si sta dimostrando vincente in quanto consente al cittadino di riappropriarsi di spazi aperti. Contestualmente, rendere la mobilità dolce sempre più agevole e strutturata, modificherà le abitudini e faciliterà l’inclusione di luoghi spesso inaccessibili ma di alto valore
turistico, naturalistico e archeologico”.
Parco della Maddalena
Lungo il percorso della ciclovia e costeggiando il mare, si incrocerà il parco della Maddalena, questo finanziato, attraverso la Regione, con il Fondo europeo sviluppo regionale e progettato dall’Ufficio tecnico comunale. Sarà un intervento di recupero dal patrimonio naturalistico esistente nell’ex feudo Santa Lucia con la creazione di spazi per la fruizione e l’aggregazione.
Sbarcadero di Santa Lucia
Il terzo intervento riguarda la riqualificazione dell’area dello Sbarcadero Santa Lucia che, integrandosi meglio con la città, diventerà un nuovo fronte-mare riqualificato e fruibile, a vantaggio soprattutto della Borgata. Lungo tutto l’arco costiero del Porto piccolo, nasceranno una piazza e un lungomare collegati, senza soluzione di continuità, con la pista “Rossana Maiorca”, il complesso dei Cappuccini e con Ortigia. Curato dal settore Relazioni con la città e politiche comunitarie, anche questo progetto è finanziato con fondi Pac attraverso il ministero delle Infrastrutture e trasporti.
Commenta con Facebook