La stagione dei concerti di musica pop al Teatro greco di Siracusa non slitterà e si farà nell’antica cavea.
Il sindaco: “Non c’è nessun passo indietro”
“La commissione anfiteatro Sicilia ha rilasciato le autorizzazioni ma per quello che noi sappiamo non c’è nessun passo indietro” assicura il sindaco di Siracusa, Francesco Italia a margine della conferenza stampa a Siracusa per fare il punto sui 12 concerti al Teatro greco di Siracusa, al centro delle polemiche dopo gli allarmi lanciati da un gruppo di archeologi sulla precarietà del sito storico ed una interrogazione parlamentare del senatore del Pd, Antonio Nicita.
“Il monumento è tutelato, lo dicono gli archeologi”
“Il monumento è tutelato, lo dicono le relazioni degli archeologi che ogni anno puntualmente nella fase di montaggio e smontaggio della copertura in legno del Teatro greco redigono una relazione accuratissima con delle foto e dei rilievi fatti prima e dopo lo spettacolo. Peraltro, per tutti gli altri spettacoli che si svolgono al teatro greco, esistono delle innumerevoli prescrizioni a tutela del bene” dice Italia.
Nelle settimane scorse un esposto in Procura
Nelle settimane scorse, in Procura è stato presentato un esposto in merito alle autorizzazioni che contiene la relazione del professor Lazzarini dell’Università di Venezia per cui il Teatro greco risulta cariato.
L’assessore Granata: “Procurato allarme, affermate cose non vere”
“Da un punto di vista materiale posso dire che il teatro greco non è né cariato né spezzato” dice l’assessore alla Cultura di Siracusa, Fabio Granata. “In merito agli esposti c’è anche un profilo di procurato allarme nell’affermare alcune cose che scientificamente non sono vere, così come non è vero che l’impalcatura può produrre danni materiali o che i decibel hanno causato dei danni. Questa è la realtà oggettiva”.
Scarpinato: “Tutela sito al primo posto”
Intanto sullo stato del teatro è intervenuto anche l’assessore regionale ai Beni culturali.
“Stiamo attendendo gli esiti degli esami diagnostici per comprendere l’esatto stato di salute del sito. Ma deve essere chiaro a tutti che, prima di ogni cosa, a me sta a cuore la tutela del bene, questo è il punto centrale”. Lo ha detto all’AGI Francesco Paolo Scarpinato, in merito alle polemiche sull’uso del Teatro greco di Siracusa per concerti pop e rock e sui possibili danni provocati da volumi sonori eccessivi alle fragili rocce del monumento vecchio di millenni.
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