La vigilia del congresso del Pd si è ulteriormente animata per il ritiro della candidatura alla segreteria provinciale di Claudia Saccà, esponente dei PodDem legata all’area Schlein, ex consigliera comunale di Lentini, ed unica donna in corsa nella tornata del 26 giugno.

Saccà confluisce nella mozione di Gerratana

“Ho riflettuto a lungo, dopo diverse giornate – dice Saccà – di dibattiti e incontri, e, alla luce di alcuni scontri che ho osservato in questi giorni, ho deciso di dare il mio contributo alla ricerca di unità. Per questo motivo, ritiro la mia candidatura a favore di Piergiorgio Gerratana, convinta che sia fondamentale rafforzare il congresso dando un chiaro segnale di unità e collaborazione. In un momento così delicato, è essenziale lavorare insieme per costruire un futuro solido e condiviso”.

I retroscena sul ritiro della candidatura

L’ex consigliera comunale di Lentini sostiene, dunque, che la ragione della sua scelta consiste nel consolidamento dell’ unità, evidentemente nell’area Schlein, la stessa di altri due candidati, Piergiorgio Gerratana e Giuseppe Patti, a sua volta unico siracusano in campo perché il terzo candidato è Orazio Scalorino, sponsorizzato da Tiziano Spada, autore del ricorso per invalidare il congresso per presunte irregolarità, in particolare sul boom di tesseramenti cartacei.

E tra le ipotesi che circolano negli ambienti del Pd c’è quella riconducibile alla paura di “disperdere” dei voti nella stessa area Schlein tale da favorire, in qualche modo, l’acerrimo rivale, Orazio Scalorino. “E’ un segno di debolezza” riferisce un esponente del Partito democratico ma l’altra tesi sul ritiro è che il timore di un risultato non in linea con le previsioni.

“In questi giorni, in cui sono stati lanciati attacchi ingiustificati al lavoro del Congresso, voglio essere parte di un processo di rafforzamento e unità, e non fonte di ulteriori divisioni” ha aggiunto Claudia Saccà.

Gerratana, “scelta che mi carica di responsabilità”

Piergiorgio Gerratana commenta così la decisione di Saccà di sfilarsi dalla competizione per confluire nella sua mozione. “La scelta di Claudia di ritirare la sua candidatura per unirsi alla proposta da me rappresentata è una scelta che mi carica ancora di più di responsabilità e mi convince ancora di più che aver puntato l’attenzione sui temi concreti che interessano la vita dei cittadini della nostra provincia, lasciando ad altri i veleni, le risse e le polemiche
pretestuose tutte mirate a bloccare la celebrazione del congresso come grande festa della democrazia, risulta essere rappresentativo dei sentimenti di tesserati ed elettori democratici che a gran voce chiedono unità, unità, unità”