Mancano le mascherine a Siracusa, come in tutta la Sicilia. Dopo l’iniziativa del sindaco di Priolo, Pippo Gianni, di voler mobilitare la sarte locali per realizzarle, un’associazione siracusana, Astrea, ha deciso di “fabbricarle” per conto proprio.
“L’iniziativa nasce per contrastare la pandemia in atto nel nostro paese e soprattutto per aiutare le famiglie aretusee a contrastare – ognuno a livello personale – la diffusione del virus. Abbiamo deciso – dichiara il presidente dell’associazione Astrea Rossana La Monica – di metterci a lavoro per realizzare le mascherine utili a prevenire la diffusione di questo virus. Abbiamo numerose volontarie che armate di buona volontà, macchina da cucire, stoffa e carta da forno, stanno cucendo centinaia di mascherine utili in questo momento di bisogno”.
“Le mascherine saranno in cotone – spiega il presidente dell’associazione Astrea, Rossana La Monica – si potranno lavare e stirare per garantire maggiore igiene, avranno un’apertura da cui si potrà cambiare all’esigenza la carta da forno “idrorepellente” è stato dimostrato che non consente al virus di ‘invadere’ le vie respiratorie di chi le indossa, impedendo la trasmissione tramite droplets. Naturalmente le mascherine saranno donate. In questo difficile momento che il mondo sta attraversando si cerca di esserci in tutti i modi, l’associazione Astrea, sta già collaborando ad altre iniziative insieme ad altre associazioni come la Caritas per garantire i pasti a chi è meno fortunato ed in difficoltà”.
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