“Sarebbe stato da irresponsabili prendere il treno da Milano per venire a Siracusa“. Lo svela un padre siracusano, il cui figlio, Giancarlo, da oltre un anno vive a Milano per motivi di studio, ma, responsabilmente, è rimasto nella città lombarda. Il provvedimento del Governo ha blindato la Lombardia e 14 province italiane del Nord Italia, dove non si  può entrare ed uscire, ma la fuga di notizie nella serata di ieri ha scatenato il panico, per cui tantissime persone hanno preso d’assalto treni e pullman per tornarsene a casa.

Tra questi numerosi siciliani, soprattutto studenti universitari, alcuni dei quali richiamati a casa dai genitori. La famiglia di Giancarlo ha preso un’altra decisione.

“Questa patologia – racconta il padre, che vive e lavora a Siracusa insieme alla moglie –  si può contrastare solo con il contributo dei medici ma soprattutto con il senso di responsabilità da parte di tutti noi. Lo abbiamo sentito al telefono, certo non è semplice gestire questa situazione ma siamo convinti che abbiamo preso la decisione migliore. Meglio che se ne resti in casa, piuttosto che stare insieme a tanta gente, magari in un vagone di un treno, dove il rischio di contagio è elevatissimo.  Ci piange il cuore stare lontano da nostro figlio ma è giusto così, per la sua incolumità e quella degli altri”.

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