Hanno fatto rientro a casa i lavoratori siracusani bloccati questa notte a Villa San Giovanni dopo essere partiti da Pavia, nelle ore successive alla comunicazione della loro azienda della sospensione della produzione in attesa della fine del’emergenza coronavirus. 

Hanno affrontato il viaggio, con tanto di autocertificazione,  a bordo di tre furgoni da 9 posti in modo da evitare assembramenti, come previsti dal decreto della Presidenza del Consiglio.

Hanno percorso quasi 1500 chilometri ma quando hanno raggiunto Villa San Giovanni sono cominciati i problemi, visto che non gli è stato possibile acquistare i biglietti del traghetto  che avrebbe dovuto portarli a Messina. Il blocco è figlio del provvedimento frutto dell’accordo tra Governo e Regione siciliana per contingentare gli ingressi nell’isola dopo i rientri indiscriminati dal Nord Italia. “Non sappiamo come fare a rientrare a casa – aveva svelato uno dei dipendenti –  ci auguriamo che la situazione si  sblocchi al più presto in modo da ritornare tra le braccia delle nostre famiglie”. Ed in effetti, nel primo pomeriggio, dopo aver superato i controlli sanitari, hanno fatto rientro a casa dove saranno obbligati a mettersi in quarantena.

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