Il tentativo del Centrosinistra, ma in particolare del Pd, di allargare la coalizione ha un obiettivo ben preciso: arrivare al ballottaggio, presumibilmente contro il candidato del Centrodestra, mettendo fuori gioco il sindaco, Francesco Italia che punta ad un secondo mandato.

Il piano studiato da settimane

Il piano, redatto nelle ultime ore anche se fonti politiche molto autorevoli assicurano che ci si lavora da diverse settimane, è stato presentato sul filo di lana, prima della chiusura dell’intesa tra Pd, M5S e le altre liste di sinistra attorno al preside dell’istituto Fermi, Antonio Ferrarini, “sponsorizzato” dal Movimento 5 Stelle.

Il Pd avrebbe incassato la disponibilità di Officina civica per Siracusa, il Polo civico che vede tra il leader l’ex sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, renziano della prima ora ed uno degli esponenti più importanti di Italia Viva in Sicilia.

La rivalità tra Garozzo e Italia

E se c’è un rivale politico che Garozzo più avversa, questi è certamente il calendiano Francesco Italia, con cui i rapporti sono tesi ormai da tempo, nonostante i trascorsi, anche ottimi, nell’amministrazione comunale dal 2013 al 2018 quando Italia era il vice di Garozzo.

Pd e Garozzo contro il sindaco

E così, a Siracusa, altro che Terzo polo ma una contrapposizione fortissima tra i due,  che, al momento, appare insanabile. Anche il Pd, o meglio una buona parte di esso, è in rotta, ormai da due anni, con Italia, per cui, sia Garozzo sia il Partito democratico si sono ritrovati con un avversario politico comune: l’attuale sindaco.

La galassia del Polo civico

L’alleanza, però, non è stata ancora sottoscritta, ci sono ancora degli angoli da smussare. Intanto, nel Polo civico ci sono altre liste, tra cui quella dell’ex grillina Moena Scala, dell’ex assessore di Garozzo, Gianluca Scrofani, ma soprattutto quelle dell’ex consigliere di Centrodestra, Salvo Castagnino e dell’ex assessore ai Lavori pubblici, Alfredo Foti, indicato candidato a sindaco di Officina per Siracusa.

Che farà Alfredo Foti?

Bisognerà verificare quante di queste liste vorranno approdare nella coalizione con Pd e M5S e poi c’è il tema, spinosissimo, del candidato a sindaco della Grosse Koalition. Nelle trattative tra Pd e M5S, il primo avrebbe premuto per Renata Giunta, il secondo per Antonio Ferrarini.

Ipotesi terzo nome

E’ ipotizzabile che, con l’ingresso del Polo civico, tutti i nomi potrebbero essere azzerati anche se nel comunicato di ieri il M5S, irritato per il passo indietro del Pd su Ferrarini, ha spiegato che occorre fare presto. Tra le ipotesi in campo, quella di indicare un nome, nuovo, condiviso da tutti.

Nel Polo civico è entrato Mario Bonomo, coordinatore del Mpa di Siracusa, ormai in rotta con il deputato regionale degli autonomisti Peppe Carta, leader della lista Grande Siracusa 2023, che a Carlentini, dove si voterà, sosterrà Giuseppe Stefio, del Pd.

E tra i tessitori della Grosse Koalition, forte del suo passato nel Pd, essendo stato deputato regionale proprio del Partito democratico.