Sono risultati positivi al Covid19 3 agenti della Polizia penitenziaria in servizio al carcere di Augusta. Lavorerebbero nello stesso ufficio ed ora si trovano in isolamento, al termine del quale saranno sottoposti ad altri tamponi per verificare se sono guariti. Una vicenda che preoccupa e non poco non solo il resto del personale ma anche la popolazione carceraria, inoltre si sta provando a spezzare la rete del contagio per scongiurare una diffusione indiscriminata del virus.

Focolaio a Siracusa

Frattanto, un focolaio è scoppiato in una casa di riposo di Siracusa, in viale Epipoli, nella zona nord di Siracusa. Secondo fonti del Comune, ci sarebbero venti contagiati, tra operatori ed ospiti, come emerge dall’esito dei tamponi, eseguiti nelle scorse ore, ma, al tempo stesso, sono in corso gli accertamenti  per ricostruire la rete dei contatti e provare a blindare.

La situazione

La diffusione del virus fa paura nel Siracusano, tra le province siciliane in cui ci sono dati peggiori. Il sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio, nelle ore scorse, ha firmato un’ordinanza che, di fatto, blinda il Comune, a nord di Siracusa.

“Al fine di contrastare la diffusione dei contagi da Covid19, ho disposto – dice il sindaco – la chiusura di ville e parchi comunali, nonché il divieto di stazionamento nelle piazze cittadine (esteso ad un raggio di 50 metri), dalle ore 00.00 di mercoledì 13 gennaio 2021 alle ore 24.00 di domenica 17 gennaio 2021 (fatta salva la facoltà di attraversamento, accesso o deflusso agli esercizi commerciali)”.

Sindaci preoccupati

Aumenta la schiera dei sindaci del Siracusano che hanno imposto delle strette. Il divieto di stazionamento è in vigore a Floridia e ad Avola: in quest’ultimo Comune la situazione è più grave con un numero di contagiati che, nella giornata di ieri, ha sfondato il tetto delle 420 unità, a fronte di una popolazione di 31.145 persone. Il timore è che possa scattare la zona rossa.