Il sindaco di Rosolini, Giovanni Spadola, ha assicurato, in merito all’apertura delle scuole, prevista per il 10 gennaio, l’acquisto, a spese del Comune, di 4 mila tamponi e la sanificazione di tutti gli istituti.

Allo stesso tempo, però, avverte della possibilità, da concordare con gli altri sindaci del Siracusano, di adottare la Didattica a distanza (Dad), perché le lezioni in classe, con questo incremento di contagi da Covid19, rischiano di essere un vero pericolo per gli studenti ed il personale scolastico.

Tamponi e Dad

“Quattromila tamponi sono stati interamente acquistati dal Comune per non gravare sul bilancio familiare. Vogliamo riaprire le scuole giorno 10 gennaio nella massima sicurezza – afferma Spadola – anche se bisogna attendere l’evolversi della pandemia, con il numero dei contagi in crescita”.

Il confronto con altri sindaci

“Per questo motivo sono in contatto con altri sindaci della provincia di Siracusa e decideremo nei prossimi giorni se ci sono le condizioni necessarie per la ripresa dell’anno scolastico in presenza” conclude il sindaco di Rosolini.

Forza Italia spinge per la Dad

A sostegno della ripresa della scuola con la Dad, c’è certamente Forza Italia, che ha preso posizione con il deputato regionale, Michele Mancuso.

“E’ importante salvaguardare i nostri piccoli – dice il deputato regionale di Forza Italia –  da questo maledetto nemico invisibile, il quale è sempre più debole ma pur sempre insidioso. Siamo alla stretta finale, pertanto ritengo giusto che per loro si ricorrere alla didattica a distanza”.

Situazione fuori controllo

“Lo è adesso che siamo nel pieno della quarta ondata. È meglio perdere qualche giorno di scuola ora piuttosto che rischiare qualcosa di più. D’altronde si può sempre recuperare. La situazione sta sfuggendo di mano. Tra personale sanitario carente e poca tracciabilità, si corre il serio rischio di risprofondare nell’incubo delle restrizioni più dure”  conclude il parlamentare regionale di Forza Italia, Michele Mancuso.

 

 

 

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