E’ stato identificato dagli agenti di polizia il presunto autore nei giorni scorsi dell‘incendio della carcassa di un gatto. L’episodio è avvenuto in contrada Arenella, zona balneare a sud di Siracusa, e le associazioni animaliste hanno presentato un esposto in Procura, nel palazzo di viale Santa Panagia.

Chi è il responsabile

Le indagini, condotte dal personale delle Volanti, al comando della dirigente, Giulia Guarino, hanno consentito di risalire al responsabile: è un uomo di 72 anni, pensionato, che, però, non è stato denunciato né, peraltro, è accusato di aver ucciso il felino.

Carcassa data alle fiamme

Sulla scorta di alcune testimonianze, tra cui degli animalisti, pare che il gatto sia morto 24 ore prima dell’arrivo dell’anziano, il quale, dopo essersi accorto di quella carcassa, avrebbe pensato di incendiarla, invece che rivolgersi alle forze dell’ordine o all’autorità sanitaria per lo smaltimento dell’animale. Fatto sta che, stando a quanto svelato da un testimone, l’uomo sarebbe  arrivato fin lì a bordo di uno scooter e con se avrebbe avuto una tanica di benzina ed un accendino.

Visto da un testimone

Dopo aver cosparso di liquido infiammabile il gatto, avrebbe causato il rogo che ha destato allarme tra i residenti dell’Arenella. Sebbene sia una area balneare, tra le più gettonate dai bagnanti, sono tante le persone che abitano qui in modo stabile.

Presa targa dello scooter

Evidentemente, uno di loro avrebbe visto l’anziano, anche lui appassionato di gatti secondo ad alcune fonti investigative, e si sarebbe appuntato il numero di targa dello scooter che ha poi girato alla polizia. Per gli agenti delle Volanti, non c’è voluto molto per identificarlo: ora la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. “Non sono chiare le motivazioni del gesto compiuto dall’uomo che per bruciare il gattino si sarebbe servito di una tanica di benzina” spiegano dal palazzo della Questura di Siracusa.