Se non è allarme poco ci manca nella sanità siracusana. Il sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo, conclusa la Guerra dei Borghi con il Daverio, ha lanciato l’allarme sulla situazione di centinaia di famiglie con disabili. Le cooperative sociali, che garantiscono i servizi di assistenza non ricevono più fondi, e sono pronti ad emettere i decreti ingiuntivi nei confronti dei Comuni.

Una eventualità che rischia di essere un salasso per le amministrazioni comunali, per cui il sindaco di Palazzolo ha deciso di rivolgersi al presidente della Regione Nello Musumeci.

“Le cooperative presenti del distretto socio sanitario sono ormai allo stremo per la mancanza di pagamenti e con elevate problematiche con le banche che hanno concesso loro credito con l’aggravio di interessi, di cui chiedono il rientro” spiega Gallo.

“Alcune cooperative – argomenta il sindaco Gallo sulla gestione della sanità – nel tentativo disperato di recuperare i crediti hanno presentato dei decreti ingiuntivi ai danni del distretto socio sanitario D48 a cui il Comune di Siracusa, capofila, costituitosi in giudizio, si oppone non ritenendosi legittimato al pagamento delle somme e rinviando il pagamento ai Comuni affidatari del servizio”.

Il sindaco teme che se il giudice decidesse di fare pagare i Comuni, “ci troveremmo esposti al pagamento di svariati centinaia di migliaia di euro”. Ed ancora, “il Comune può sostituirsi al distretto e farsi carico di somme ingenti?”.

Prima che scoppi una bomba sociale, il sindaco di Palazzolo ha chiesto un incontro con il presidente della Regione  e l’assessore alle Politiche sociali Antonio Scavone.

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