Après les Troyennes è l’ultimo grande appuntamento della stagione della Fondazione Inda al Teatro Greco di Siracusa. Il 26 luglio, alle 21, prima nazionale della creazione di teatrodanza del coreografo brasiliano Claudio
Bernardo ispirata alle Troiane di Euripide e alla messa in scena che ne fece, nel 1988, il regista belga
Thierry Salmon per le Orestiadi di Gibellina. Lo spettacolo è una coproduzione europea che oltre l’INDA
coinvolge il Teatro di Liegi e il Théâtre Varia di Bruxelles.

Lo spettacolo

Après les Troyennes è uno spettacolo in italiano, francese e greco (con sopratitoli in inglesi), che parla di memoria, esilio, della brutalità della guerra; ne parla attraverso varie forme d’arte: la danza, il teatro, il documentario, la musica, il cinema. Si tratta di una creazione per dieci interpreti: cinque danzatori, tre attrici, una cantante lirica e un cameraman; in scena i personaggi principali sono Ecuba – interpretata da Maria Grazia Mandruzzato già nel ruolo della regina troiana nello spettacolo di Salmon del 1988 -, Andromaca, Elena e Cassandra. Del cast che mise in scena nel 1988 Le Troiane di Salmon, sono presenti in Apres les Troyennes anche Carmela Locantore e Cécilia Kankonda.

“La bellezza della catarsi”

“Quando vidi Le Troiane di Salmon a Bruxelles rimasi letteralmente sconvolto – racconta Claudio Bernardo -. Penso che i testi antichi siano eterni; la poesia che trasmettono ci fa ancora oggi vivere questa bellezza della catarsi. Con questo mio lavoro racconto il nomadismo degli artisti, porto uno sguardo sul loro esilio; non si tratta di rifare il lavoro di Salmon che è un capolavoro, cerco, umilmente, di trasmettere la memoria di grandi geni come Euripide e Salmon e al tempo stesso il nostro destino oggi, come umani e artisti”.

La Fondazione Inda

“E’ uno spettacolo – spiega Antonio Calbi, sovrintendente della Fondazione Inda – di teatrodanza che parte dalle Troiane di Euripide per metterci nuovamente di fronte a temi purtroppo tuttora attuali: la brutalità e la follia delle guerre, le ferite che procura, fra città distrutte e persone costrette alla fuga, le donne e i bambini come prime vittime, il dolore del distacco dalla propria terra e origini. Con Après les Troyennes Claudio Bernardo compie un atto d’amore verso il teatro, verso Le Troiane di Thierry Salmon, provando a sollecitare la memoria di chi quello spettacolo ha vissuto, e caricando di ulteriore forza lo spettacolo di oggi, anche in ragione del fatto che alcune attrici e danzatrici sono le stesse della creazione di più trent’anni fa”.