L’inizio delle indagini sul caso delle cappelle del cimitero di Siracusa assegnate illecitamente dietro il pagamento di mazzette è avvenuto nel dicembre del 2019 dopo la denuncia di una donna. Scoprì che nella tomba di famiglia mancavano i propri defunti, trovando, invece, sulle lapidi i nomi di altre persone.

Il caso della cappella occupata

Una vicenda che ebbe una eco mediatica, alcune testate giornalistiche, tra cui BlogSicilia, raccontarono quel fatto. Nell’inchiesta degli agenti della Squadra mobile di Siracusa e dei magistrati della Procura aretusea, emerge che il sindaco della città, Francesco Italia, allarmato per quanto era accaduto chiamò il direttore del cimitero, Fabio Morabito, arrestato insieme all’operaio Marco Fazzino, per chiedergli spiegazioni.

Le verifiche dell’assessore Furnari

Ad interessarsi del caso sarebbe stato anche l’allora assessore ai Servizi cimiteriali, Alessandra Furnari: compiendo delle verifiche nell’ufficio cimiteriale sarebbe venuto fuori che, in merito a quella cappella, non sarebbe stata dichiarata la decadenza.

La scoperta della mazzetta di 30 mila euro

Le indagini della polizia avrebbero poi svelato che quella tomba sarebbe stata ceduta ad una altra famiglia dietro il pagamento di 30 mila euro: soldi che, secondo gli inquirenti, avrebbero incassato il direttore del camposanto e Fazzino, colui che avrebbe realizzato i lavori.

Il chiarimento chiesto da Furnari al direttore

Per gli inquirenti, Morabito avrebbe ceduto le cappelle gentilizie sperando che nessuno, nell’amministrazione comunale, ne venisse a conoscenza ma in un’occasione l’allora assessore Furnari, sospettando di strani lavori al cimitero, avrebbe chiamato il direttore che avrebbe provato a difendersi, accampando delle scuse.

MORABITO: no, a prescindere te l’avrei fatto sapere anticipatamente prima comunque, a prescindere da questo discorso…invece ti volevo dire una cosa, questa mattina su segnalazione anche di… un monumentino a due posti, che noi stiamo per mettere all’asta, quindi stiamo per dichiarare la decadenza, ci passo e ci sono dei lavori in corso…

MORABITO : allora io ho fatto, ho scritto subito stamattina la segnalazione al dirigente, a te, per conoscenza al segretario eccetera

FURNARI: non mi è arrivata

MORABITO: perché sono lavori effettuati abusivamente in un monumentino, si che è abbandonato non ci sono salme da tempo però, non ci sono pratiche di lavori, perché siamo con Rita stiamo dichiarando la decadenza ,

FURNARI  si però noi dovremmo chiedere a quelli che stanno facendo i lavori chi ve li ha commissionato queste cose?

Secondo gli agenti della Squadra mobile ed i magistrati, il direttore del cimitero avrebbe provato, in questo modo, a scaricarsi delle responsabilità agli occhi dell’amministrazione ma non poteva sapere che le indagini sul suo conto ormai erano ben avviate.