I carabinieri della stazione di Solarino hanno denunciato 8 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di illecito smaltimento di rifiuti e detenzione di animali di specie protetta.

Il sequestro di un deposito di rifiuti

I militari, coadiuvati da personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, dei Nuclei Carabinieri Cinofili di Nicolosi e Forestali CITES di Catania, nonché del NICTAS della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, dell’ASP di Siracusa – Settore Veterinario e dell’Arpa Sicilia – Sede Territoriale di Siracusa, a conclusione di attività investigativa hanno sequestrato un’area di circa 700 metri quadri, di proprietà di un 66enne e di una 52enne, utilizzata come deposito continuativo di rifiuti di vario genere, anche di tipo speciale e pericoloso che,
sistematicamente, venivano incendiati.

La presenza di maiali

La discarica ha attirato, in questi ultimi giorni, diversi maiali, provenienti dalle zone vicine. La presenza di immondizia e di cibo avariato ha così attirato i suini, con grave pericolo per i passanti.

Le verifiche su inquinamento delle acque

Contestualmente alle operazioni di sequestro, sono stati effettuati accertamenti da parte dell’Arpa sulla possibile contaminazione delle falde acquifere mentre i veterinari dell’Asp di Siracusa hanno effettuato verifiche e sequestrato,
amministrativamente i capi di bestiame presenti nel sito, che non risultano registrati al Dipartimento di settore. In totale 8 sono le persone denunciate all’Autorità giudiziaria di Siracusa per reati ambientali, poiché collaboravano all’illecito smaltimento dei rifiuti.

Detenzione di animali protetti

Inoltre il personale del Nucleo Carabinieri Forestali CITES di Catania ha sequestrato 4 esemplari di tartarughe di specie protetta, detenuti dal 66enne senza la prevista documentazione, e riscontrato la presenza di 3 tartarughe palustri di specie esotica invasiva per le quali, l’uomo, non ha denunciato la detenzione incorrendo, quindi, nella violazione amministrativa prevista dalla legge, oltre alla denuncia all’Autorità giudiziaria aretusea per ricettazione e per detenzione abusiva di animali di specie protetta.