Palermo, è SOS rifiuti. Il capoluogo siciliano è da giorni assediato da cumuli di spazzatura ad ogni angolo di strada. Dal centro alla periferia, l’emergenza è sotto gli occhi di tutti. Nonostante gli interventi straordinari condotti da dipendenti di Rap, che tra l’altro sono ormai da due settimane in stato d’agitazione per i ben noti problemi che sta attraversando l’azienda, la città rimane sporca. Origine del problema, questa volta, sono i numerosi guasti occorsi a più di trenta camion utilizzati nei turni di raccolta. Alcuni sono stati riparati, ma molti altri sono ai box.

Respinto l’ordine del giorno per potenziare i mezzi Rap

Motivo per il quale, durante la seduta odierna di Consiglio Comunale, il gruppo politico del Partito Democratico aveva presentato un ordine del giorno per impegnare il sindaco e la Giunta all’acquisto di nuovi mezzi. Proposta però respinta da Sala Martorana, con il voto d’astensione dei gruppi di centrodestra. Scelta che gli esponenti Dem Rosario Arcoleo, Fabio Giambrone e Teresa Piccione hanno definito come “politicamente incomprensibile e che penalizza i cittadini e il turismo“.

La richiesta: “Si spendano soldi dell’avanzo per l’azienda”

E, proprio a causa della discussione del Consiglio Comunale sul rendiconto 2022, è stato rinviato il vertice previsto fra l’Amministrazione e i sindacati di Rap sullo stato d’agitazione convocato a causa delle problematiche attraversate dall’azienda di piazzetta Cairoli. “Alla luce dell’approvazione del rendiconto 2022, ci auguriamo che con assestamento di bilancio si utilizzi parte dell’avanzo della amministrazione comunale destinato ad investimenti per ricapitalizzare la Rap e per metterla in sicurezza, consentendogli il rilancio che merita”, ha commentato il rappresentante sindacale della FP Cgil Riccardo Acquado.

Lunedì vertice fra Comune e sindacati

Uno dei punti focali della relazione del sindaco sul rendiconto 2022 ha riguardato proprio la situazione delle società Partecipate. E, in particolare, su Rap il sindaco ha puntualizzato la necessità di procedere al riconoscimento dei crediti vantati dall’azienda e allo sblocco delle assunzioni, unico modo per potere superare i problemi di personale palesati dall’ex amministratore unico Girolamo Caruso prima e dall’attuale presidente Giuseppe Todaro dopo. Prossimo momento di confronto previsto per lunedì 25 settembre alle ore 18.30, presso la sede istituzionale di Palazzo Palagonia. Sede nella quale i rappresentanti dei lavoratori chiederanno numi sulla mancata approvazione del bilancio 2022, sulle perdite strutturali nel primo semestre 2023 per 3,6 milioni di euro, sui crediti che Rap verso il Comune per un totale di 35 milioni di euro, nonchè sulle problematiche legate all’impianto di Bellolampo e alla mancata approvazione del piano industriale 23-25.

Chiesto lo spostamento dei cassonetti dalle scuole

Un tema, quello dell’abbandono di rifiuti, ritornato di attualità in seguito alle immagini, girate in questi giorni, dei cumuli di spazzatura che assediavano gli istituti scolastici del capoluogo siciliano. “La cosa più triste è che i ragazzi nemmeno se ne accorgono. Li abbiamo resi assuefatti allo schifo“, ha commentato ieri l’esponente di “Oso” Giulia Argiroffi. Concorde anche il presidente della II Circoscrizione Giuseppe Federico. “Non è decoroso e rispettoso nei confronti dei bambini. Le scuole sono dei siti sensibili e vanno fortemente rispettati“. Qualcuno ha proposto la rimozione dai cassonetti dalle aree di pertinenza delle scuole, come il presidente della V Circoscrizione Andrea Aiello. “Gli istituti devono essere luoghi di culturale ed inclusione. Un punto in cui i nostri figli possano crescere. Non si può accettare uno scempio simile, con addirittura otto cassonetti lasciati davanti agli istituti“.

Articoli correlati