Via libera per assunzioni ed investimenti all’interno del Comune di Palermo. Il Consiglio Comunale ha approvato il rendiconto 2022, atto economico-finanziario con il quale l’Amministrazione potrà proseguire il percorso per sbloccare le risorse a disposizione per rinforzare i ranghi della pubblica amministrazione e risolvere una serie di criticità per il capoluogo siciliano. Ventidue i favorevoli, con quattordici astenuti e nessun contrario. Superato il cavillo burocratico dell’articolo 227 del TUEL, il quale prevedeva un limite perentorio di venti giorni fra quando l’atto arriva nella disponibilità dei consiglieri e il momento in cui si inizia la trattazione in aula.

E’ stato trovato in aula un accordo fra le forze di maggioranza e quelle di opposizione, capitanate dall’esponente di “Oso” Ugo Forello. Gli esponenti di Sala Martorana hanno rinunciato al limite temporale, a patto di avviare un percorso, poi tramutato in un emendamento, per valutare l’impiego delle risorse sbloccate dall’avanzo vincolato. “L’approvazione del Rendiconto 2022 da parte del Consiglio comunale rappresenta un segnale importante per la città, alla quale adesso potremo dare nuove risposte in termini di opere pubbliche, manutenzioni e servizi”, ha commentato a margine del voto il sindaco Roberto Lagalla. Linea sostenuta anche dalla proponente dell’atto, ovvero il vicesindaco Carolina Varchi. “Il rendiconto 2022 Un passaggio fondamentale pere rendere questa città ancora più bella e ancora più vivibile. Regolarizzare la contabilità era un impegno che Fratelli d’Italia aveva assunto con gli elettori e lo abbiamo rispettato”.

Trentacinque milioni di euro di investimenti

Una somma di 35 milioni di euro per il quale servirà una delibera successiva, ma che trova nel rendiconto una sua ratio ben precisa. Somme che serviranno alcune criticità del capoluogo siciliano. Alcune di queste sono già state elencate dal sindaco Roberto Lagalla nel suo intervento di ieri. Fra queste, rientrano la definizione dei lavori delle fognature di via Messina Marine, del cosiddetto sistema Cala e di via Tiro a Segno; manutenzione straordinaria, tramite accordi quadro, sugli immobili di edilizia pubblica, scolastica e residenziale pubblica; manutenzione stradale. Ma le emergenze nel capoluogo siciliano non mancano e la lista degli interventi prevista sarà destinata solo ad aumentare.

Il piano assunzioni del Comune

Grazie all’approvazione del rendiconto, si sblocca inoltre il piano assunzioni del Comune di Palermo. Un programma da nove milioni di euro con il quale l’Amministrazione punta a risolvere i ben noti problemi di dissesto funzionali a cui sono andati incontro gli uffici negli ultimi anni. Lista di ingressi fra i ranghi dell’Amministrazione nei quali rientra il concorso per l’assunzione di 11 nuovi dirigenti, la cui graduatoria risale al 2017; l’ingresso di 14 nuovi dirigenti previsti nella delibera di Giunta approvata a luglio e per i quali lo stesso sindaco ha nominato una commissione di esperti per scegliere i profili migliori; poi c’è il tema del passaggio a full time degli 80 dipendenti ex categoria D, che arriverebbero così alle 36 ore settimanali; infine, con l’approvazione del rendiconto, si chiuderebbe anche la partita relativa agli 80 dipendenti del bacino LSU, con la relativa stabilizzazione dei lavotori.

Sullo sfondo c’è il rimpasto, il monito di Forza Italia sulla Giunta

Chiuso il capitolo rendiconto, per Roberto Lagalla i problemi non sono certamente finiti. Nonostante l’attenzione della maggioranza si sia spostata su atti quali il piano triennale delle opere pubbliche e sullo stesso documento varato oggi, nei prossimi giorni le forze di coalizione torneranno certamente a parlare del tema del rimpasto. Dialoghi che sono proseguiti sotto traccia e che vedranno in un prossimo vertice di maggioranza un momento chiave di dialettica politica. Consesso nel quale Roberto Lagalla dovrà decidere se accettare o meno la mano tesa dal polo moderato formato da Forza Italia e Nuova DC, oppure se tenere il punto o guardarsi attorno, sia sul fronte delle opposizioni che su quello di Fratelli d’Italia.

Un tema richiamato anche oggi dal capogruppo di Forza Italia Gianluca Inzerillo che, a proposito del voto sul rendiconto 2022, ha dichiarato quanto segue. “Il nostro gruppo esprime grande soddisfazione per l’approvazione del rendiconto di gestione 2022 con particolare riferimento al metodo di condivisione e confronto con tutte le forze politiche presenti in Consiglio. Ci siamo contraddistinti in aula – ha proseguito – per presenza costante, equilibrio, moderazione, capacità di dialogo con tutti i partiti e cultura di governo, nonostante abbiamo da tempo perso una adeguata rappresentanza all’interno della giunta comunale“. Sullo sfondo c’è il bilancio consolidato, l’ultimo atto economico-finanziario da votare quest’anno e che segnerà, con ogni probabilità, la vita di questa Amministrazione, con le dimissioni previste da diversi mesi del vicesindaco Carolina Varchi.

Astenute le opposizioni

Un voto commentato positivamente dal capogruppo di Azione Fabrizio Ferrandelli. “Con serietà e responsabilità abbiamo contribuito, cucendo e promuovendo il dialogo tra tutte le sensibilità politiche presenti in aula, alla votazione del bilancio rendiconto 2022. La finalità primaria è stata per noi quella di liberare le somme dell’avanzo di amministrazione rispetto al quale, con nostra proposta di emendamento, abbiamo vincolato tutte le forze politiche ad un ragionamento condiviso sulla destinazione. È tempo di sbloccare interventi necessari da anni: servizi ai cittadini, opere pubbliche e politiche del personale. Riteniamo, inoltre, che il dialogo costruttivo e costante, così come avviato da inizio consiliatura, debba essere la cifra dei prossimi mesi di lavoro al fine di restituire oltre alla normalità contabile anche quella di servizi efficienti ad una città che da troppo tempo soffre, soprattutto nelle zone periferiche”.

Compatto il resto delle opposizione. In una nota congiunta, i gruppi di PD, Progetto Palermo, M5S e “Oso” commentano così il voto finale. “Grazie al contributo e al senso di responsabilità delle minoranze il Consiglio comunale di Palermo approva il rendiconto 2022. Un percorso ostacolato dall’ennesimo ritardo con cui la Giunta ha presentato la delibera, come ammesso dallo stesso sindaco Lagalla, e dalle divisioni della maggioranza. Considerati i benefici derivanti per la città dall’approvazione del rendiconto (assunzioni, trasferimenti statali, rispetto del Piano di riequilibrio), i gruppi di opposizione, pretendendo il rispetto della normativa vigente, hanno deciso di non assumere un comportamento “ostruzionistico” e di astenersi al voto, oltre ad avere emendato l’atto, col voto unanime dell’aula, al fine di impegnare l’amministrazione comunale a tenere conto dell’aula per l’utilizzo dell’avanzo di gestione”.

Il plauso della maggioranza

Toni di ben altro tenore quelli usati dal capogruppo di Lavoriamo Per Palermo Dario Chinnici. “L’approvazione del bilancio consuntivo 2022, da parte del consiglio comunale di Palermo, consentirà alla città di voltare finalmente pagina: il voto di oggi, frutto del senso di responsabilità delleforze politiche di maggioranza e opposizione, permetterà di sbloccare le assunzioni dei dirigenti, specie di quelli tecnici, e di attuare le ultime stabilizzazioni mettendo la macchina amministrativa incondizione di lavorare a pieno regime. L’emendamento votato trasversalmente vedrà l’amministrazione attiva e il consiglio comunale lavorare insieme per la destinazione di importanti somme, pari a 35 milioni di euro, che serviranno a sbloccare investimenti attesi da tempo, specie sul fronte della manutenzione delle strade”.

Parole sostenute anche dal capogruppo della Lega Alessandro Anello. “L’approvazione in Consiglio comunale del bilancio consuntivo 2022 rimette finalmente in piedi i conti del Comune e premia oltre un anno di lavoro del sindaco Lagalla e della giunta, allontanando definitivamente lo spettro del dissesto. La maggioranza in modo compatto ha sostenuto senza se e senza ma l’amministrazione attiva e gli uffici, ma un plauso va rivolto anche alle forze di minoranza che hanno in modo responsabile accettato di proseguire i lavori dando anche il loro contributo per l’approvazione dell’atto che adesso consente al Comune di procedere con investimenti e assunzioni per dare nuove energie alla macchina burocratica, a partire dagli undici dirigenti tecnici vincitori di concorso nel 2017 e definito nel 2022, di altri 14 dirigenti a tempo determinato, la trasformazione da part time a full time di 80 dipendenti dell’ex categoria D e la stabilizzazione di 90 lavoratori precari socialmente utili”.

Un atto proposto dal vicesindaco Carolina Varchi. Ed è proprio la componente consiliare di Fratelli d’Italia, per bocca del capogruppo Giuseppe Milazzo, a dirsi soddisfatta per il risultato raggiunto. “Assunzioni, stabilizzazioni, investimenti per la riqualificazione del territori e rilancio dell’azione burocratica attraverso i nuovi dirigenti. Maggiore ossigeno per le partecipate e soprattutto conti in ordine dopo anni di disastri contabili ed amministrativi. Tutto questo grazie al lavoro incessante del sindaco Lagalla e del vicesindaco con delega al bilancio Carolina Varchi ben supportata dalla ragioneria generale. La commissione bilancio come è noto ha svolto un lavoro fondamentale per superare errori materiali relativi alla tempistica della predisposizione dell’avviso di convocazione sulla trattazione del rendiconto. Solo grazie ad un’attenta collaborazione tra i gruppi consiliari di maggioranza e opposizione, l’atto è stato approvato in tempi assolutamente celeri e congrui per il conseguimento degli obiettivi strategici dell’amministrazione”.

 

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