“Siamo saliti da tre a cinque consiglieri comunali. E probabilmente, fra oggi e domani, saremo di più”. Traccia la linea Totò Cuffaro, intervenuto ai microfoni dei giornalisti durante il congresso regionale della Nuova DC. Riunione nella quale l’ex presidente della Regione ha annunciato i nuovi vertici regionali del partito. Ad essere nominato nuovo segretario regionale è Stefano Cirillo, mentre nel ruolo di presidente subentra l’ex deputato regionale Carmelo Pullara. A guidare il gruppo organizzativo sarà il capogruppo all’Ars Carmelo Pace.

Il futuro della Nuova DC

Il gruppo della Democrazia Crisiana guarda al futuro, non solo a livello regionale ma anche sul fronte europeo, come sottolineato dallo stesso Totò Cuffaro il quale, a proposito dell’asse formatosi con Forza Italia, dichiara quanto segue. “Noi siamo i popolari. Sturzo fece il partito popolare che poi diventò Democrazia Cristiana. I partiti che si ispirano ad una scelta dentro gli ideali del partito popolare, sono i nostri naturali alleati. Noi coltiviamo un sogno, ovvero che un giorno non dovremmo più chiamarli alleati ma saremmo parte di un unico partito popolare europeo”.

Su Lagalla: “Deve essere fra i moderati”

Un ragionamento di centro nel quale l’ex presidente della Regione invita anche il primo cittadino del capoluogo siciliano, Roberto Lagalla. “Crediamo che dentro questa scelta il sindaco di Palermo ci debba essere. Anche lui viene da un mondo popolare“, sottolinea Cuffaro, che poi si focalizza sulle fibrillazioni al Comune di Palermo. “Riteniamo che ci siano stati alcuni movimenti che la mobilità della politica porta avanti dentro la Giunta che devono essere rimodulati”, sottolinea l’esponente della Nuova DC.

Sul Comune di Palermo: “Probabilmente fra oggi e domani saremo di più”

Movimenti che stanno manifestando i loro effetti all’interno del Consiglio Comunale. Consesso nel quale proprio i democristiani hanno aumentato il loro peso politico. E, a sentire Totò Cuffaro, potrebbe non essere finita qui. “Noi siamo passati da tre a cinque consiglieri comunali. E probabilmente fra oggi e domani saremo qualcuno in più. Questa è la politica che si muove, non perché c’è un fatto di potere, ma un fatto politico. La politica ha tempi lenti, ma procede inesorabilmente. Chi ha pensato che la Nuova DC non nascesse. Ha fatto l’errore di chi non conosce la politica. Tanti che non avevano un’idea, tornano a votare un progetto”.

“Coalizione diversa ma unita”

Cambiamenti che, secondo Cuffaro, non mettono però a rischio la tenuta del centrodestra. “Crediamo che quando la coalizione è unita, è un valore. Al Comune, al momento, si sta lavorando. C’è una coalizione diversa. Il sindaco è stato eletto con la disponibilità di elementi che non erano nel centrodestra e vanno rispettati. Se il sindaco lavora per tenere insieme ciò che lo ha eletto, fa bene”.

“Renzi grande dirigente, errore su Europa Review”

Fra gli elementi esterni citati da Cuffaro c’è sicuramente la componente di Italia Viva inserita all’interno della lista civica “Lavoriamo per Palermo”. Proprio qualche giorno fà, il segretario nazionale Matteo Renzi aveva parlato del peso politico della “balena bianca” in Sicilia . “Penso che Renzi sia un grande dirigente politico. Secondo me sta facendo l’errore di andare su Europa Review piuttosto che unirsi al Ppe. È una scelta che non mi permetto di contestare a uno che sa cosa è la politica”.

Da balena bianca a balena verde

Un soggetto politico che, seppur ha mantenuto il suo peso politico sull’Isola, sta andando verso il futuro. “La ‘balena bianca’ è stata per anni il modo di rappresentare un partito che si muoveva con grande lentezza ma con la forza di un grande cetaceo. Se io potessi cambiare, oggi chiamerei la Nuova DC la balena verde. Un soggetto più giovane, più snello, più nuovo che lascia dietro di sé il retaggio che sa di dover contare sulle proprie forze e non sulle scelte di potere. Un partito che sa di dover fare una scelta importante, ovvero di lasciare questa terra in condizioni migliori rispetto a quelle in cui l’abbiamo trovata”.

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