Un giovane siracusano, originario di Pachino, Giuseppe Petralito, 30anni,  è stato trovato senza vita nella sua cella, nel carcere di Rebibbia, a Roma. La Procura ha disposto l’autopsia sul cadavere: il conferimento dell’incarico al medico legale è stato dato nelle ore scorse mentre l’esame sarà effettuato nella giornata di lunedì.

La tesi del suicidio

L’ipotesi più accreditata è che il detenuto possa essersi tolto la vita, dalle informazioni in possesso al legale di un familiare della vittima, l’avvocato Giuseppe Gurrieri, si sarebbe trovato solo nella sua cella ma ci sono alcuni dubbi, da qui la decisione dei magistrati di compiere degli approfondimenti.

La visita dei familiari

Il giovane stava scontando una condanna definitiva per spaccio di sostanze stupefacenti e tra due anni sarebbe tornato in libertà. Di recente, i familiari avevano visto il loro parente ma non ci sarebbero state avvisaglie su una condizione psicologica precaria.

Detenuto morto per sciopero della fame

E’ morto nell’ospedale Cannizzaro di Catania un uomo di 67 anni, detenuto nel carcere di Augusta, per le conseguenze di uno sciopero della fame e della sete. La vittima stava scontando l’ergastolo ma si sarebbe sentito vittima di un’ingiustizia e così ha deciso, nelle settimane scorse, di protestare, rifiutando acqua e cibo. Il suo stato di salute è diventato precario, per cui si è reso necessario il trasferimento in ospedale ma il suo cuore non ha retto, smettendo di battere

I dati sui suicidi in carcere

L’emergenza suicidi in carcere non finisce. Secondo i dati forniti dall’associazione Antigone dopo il 2022, l’anno da record con 85 suicidi accertati, il 2023 e il 2024 continuano a registrare numeri impressionanti. Nel 2023 sono state almeno 70 le persone che si sono tolte la vita all’interno di un Istituto di pena. Nei primi mesi del 2024, almeno 30. “Almeno” perché numerosi sono i decessi con cause ancora da accertare, tra i quali potrebbero quindi celarsi altri casi di suicidio.

I numeri neri del 2024

“Tra inizio gennaio e metà aprile sono stati 30 i suicidi accertati. Uno ogni 3 giorni e mezzo. Nel 2022 – l’anno record – a metà aprile se ne contavano 20. Se il ritmo dovesse continuare in questo modo, a fine anno rischieremmo di arrivare a livelli ancor più drammatici rispetto a quelli dell’ultimo biennio” si legge nel rapporto dell’associazione Antigone.