E’ finito in scontro politico un dibattito in Consiglio comunale sul futuro del Parco archeologico di Siracusa. Il primo affondo lo ha lanciato il presidente dell’assemblea cittadina, Alessandro Di Mauro, esponente di primo piano del Mpa e vicino al deputato regionale, Giuseppe Carta, che ha criticato l’assenza in aula, nonostante l’invito, del parlamentare regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri.

L’attacco di Di Mauro ad Auteri

“Un cenno merita – dice Di Mauro – il deputato regionale di Fratelli d’Italia Carlo Auteri, molto attivo sulla stampa sul tema del parco archeologico ma che, invitato per la seconda volta, ha disertato il civico consesso su un argomento proposto dal un suo collega di partito senza giustificare o comunicare la sua impossibilità a partecipare. Ringrazio di cuore l’onorevole Spada per la presenza e gli onorevoli Carta e Gennuso per aver annunciato la loro assenza. Ritengo che quando un organo importante come il consiglio comunale del capoluogo invita rappresentanti istituzionali per chiedere un contributo ai lavori d’aula sia doveroso essere presenti o quanto meno giustificare l’assenza”.

La replica del deputato di FdI

È evidente che è stata colta l’occasione per attaccare Fratelli d’Italia – rintuzza Auteri – che da sempre si batte per lo sviluppo del turismo in tutta l’Isola e per la tutela e valorizzazione dei beni culturali. Di Mauro sa bene che proprio l’assessore regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Scarpinato, prima ancora di conoscere gli esiti degli esami diagnostici avviati dal direttore del parco archeologico Carmelo Bennardo, facendo uso del principio di precauzione, ha formalizzato la fine dei concerti pop al teatro greco, individuando nell’Ara di Ierone la nuova sede adatta ad ospitarli. Sin dalla mia elezione ho manifestato costante impegno per risolvere le problematiche del territorio e i disservizi del parco archeologico, e non sarà certo l’assenza alla seduta consiliare, per cui mi dispiace non avere tempestivamente comunicato l’impossibilità a partecipare, che potrà sminuirlo”.